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Focus- 11/10/2013 Elisabetta Intini Salute a rischio, ricercatori a casa e anni di dati (e denaro speso) andati in fumo: ecco come il mancato accordo politico al Congresso USA sta influendo sulle attività scientifiche. ecco come il mancato accordo politico al Congresso USA sta influendo sulle attività scientifiche. Mentre il muro contro muro tra repubblicani e democratici, al Congresso USA, continua (e si intravedono i primi spiragli per uscire dalla crisi), lo shutdown - lo stop delle attività governative non essenziali dovuto al mancato accordo sulla nuova finanziaria - sta avendo importanti ricadute anche a livello scientifico. Oltre ai lavoratori rimasti a casa senza stipendio, ecco altre (drammatiche, in certi casi) conseguenze dell'estremo provvedimento che potrebbe, a giorni, mandare l'America in default. 1 - Stop alle nuove sperimentazioni cliniche ... http://www.focus.it/scienza/10-modi-in-cui-lo-shutdown-sta-danneggiando-la-scienza-usa_C12.aspx
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Le Scienze - 14/10/2013 L'analisi dettagliata del DNA mitocondriale dei resti rinvenuti in antichi insediamenti neolitici dell'Europa centrale dimostra che nell'arco di quattromila anni circa sono avvenuti rimescolamenti genetici ben più complessi di quelli attribuibili a una semplice sovrapposizione di agricoltori immigrati alle preesistenti popolazioni di cacciatori-raccoglitori http://www.lescienze.it/news/2013/10/14/news/europa_centrale_neiolitico_mescolanza_gemetica_melting_pot-1844512/
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11623763-1963-kKgD-U1020770686821rKG-330x185@LaStampa.it   La Stampa - 14/10/2013 vittorio sabadin L’Università di Innsbruck ha identificato almeno 19 discendenti. Vivono tra Tirolo,Alto Adige e Svizzera. Scoperti grazie al Dna [...] Li ha individuati l’Istituto di medicina legale dell’Università di Innsbruck, grazie a una particolare mutazione genetica della quale Ötzi era portatore, una variazione molto comune nella preistoria, ma che oggi si riscontra globalmente in pochi individui. http://www.lastampa.it/2013/10/14/italia/cronache/quei-parenti-di-tzi-arrivati-fino-a-noi-ItpquNeaSNpsQhAUHVV2OJ/pagina.html
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La Stampa - 14/10/2013 franco brizzo 100mila tonnellate in stock: un effetto serra potenziale di 250 milioni di tonnellate equivalenti, il 50% circa del totale delle emissioni di gas serra annuali a livello nazionale. In 10 anni gli HFC crescono del 341% mentre le emissioni climalteranti totali scendono del 9% Inodori, incolori, non tossici, quindi apparentemente innocui. Se rilasciati in atmosfera, però, intaccano lo strato di ozono o contribuiscono all’effetto serra con effetti protratti per centinaia di anni. Sono i gas refrigeranti – CFC, HCFC e HFC – che assicurano il funzionamento di frigoriferi e condizionatori, fluidi che hanno migliorato la qualità della nostra vita ma che causano un pericoloso inquinamento invisibile. Per questo l’Unione europea, nell’ambito della sua strategia climatica e dello sforzo politico di contrastare l’innalzamento delle temperature, sta lavorando a un nuovo regolamento da approvare nel 2014. Il documento, già in discussione, riguarda la messa al bando degli HFC e la loro sostituzione con altre sostanze come i refrigeranti naturali. Proprio per le loro proprietà ozono lesive e per il loro elevato potere climalterante gli CFC sono vietati già dal 1994 in base al protocollo di Montreal e gli HCFC sono in corso di dismissione e il loro utilizzo è possibile solo se rigenerati fino a fine 2014. Legambiente, che di recente, ha fatto il punto sullo stato dell’arte dei gas refrigeranti in Italia in un convegno, chiede al ministro Andrea Orlando e al vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani di spingere per un’Europa senza gas climalteranti a partire da quelli usati per la catena del freddo, mettendo al bando i gas sintetici HFC in ogni settore dove siano presenti le alternative naturali o comunque meno climalteranti e applicare anche in questo settore il principio “chi inquina paga”, come già avviene in altri Paesi. Come emerge dal dossier di Legambiente i quantitativi di gas fluorurati all’interno dei circuiti, nelle apparecchiature o nelle schiume isolanti in cui sono stati utilizzati sono elevati. In Italia,... http://www.lastampa.it/2013/10/14/scienza/ambiente/focus/legambiente-presenta-i-dati-sui-gas-refrigeranti-in-italia-0wAhHJyH1z0GPKsMSK1zXN/pagina.html