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Radiotrescienza - 11/10/2013 Cosa ci importa del Polo Nord? Ce lo spiegano i ricercatori italiani che operano alla base Dirigibile Italia, presso Ny-Ålesund, nelle Isole Svalbard, che svolgono ricerche sul clima, sulla biologia marina, sulle risorse naturali. Mentre gli USA sono costretti a sospendere le attività scientifiche a causa del congelamento dei fondi federali e le multinazionali del petrolio partono alla conquista dei giacimenti polari, l'Italia ospita in questi giorni la comunità internazionale dei ricercatori interessati alle attività di ricerca ai Poli. Ce le illustrano Enrico Brugnoli, direttore del dipartimento di Scienze del Sistema Terra e Tecnologie dell'Ambiente del CNR, Stefano Aliani, ricercatore dell'Istituto di Scienze Marine Ismar-Cnr, e Roberto Udisti, docente al dipartimento di Chimica dell'università di Firenze. riascoltabile : http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/PublishingBlock-aaee447d-8a68-46e9-b13f-43525399e0d8-podcast.html LINK Base artica CNR "Dirigibile Italia”: http://www.polarnet.cnr.it/component/option,com_rsgallery2/Itemid,97/catid,1/lang,it/ Nature: "United States suspends Antarctic research season" http://blogs.nature.com/news/2013/10/united-states-suspends-antarctic-research-season.html
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La stampa - 11/10/2013 Gli esperimenti sono stati compiuti solo sui topi ma in futuro saranno estesi anche agli essere umani Punto di svolta nella ricerca contro l’Alzheimer. Ricercatori britannici hanno infatti scoperto una sostanza chimica in grado di prevenire la morte del tessuto cerebrale tipica di malattie neurodegenerative come appunto l’Alzheimer, ma anche il Parkinson e la corea di Huntington. Per ora si tratta di test effettuati su modello animale: nei topi, la molecola si è dimostrata in grado di prevenire la distruzione delle cellule cerebrali. Il gruppo di ricerca dell’unità di Tossicologia del Medical Research Council, che ha sede presso l’Università di Leicester, si è focalizzato sui meccanismi di difesa naturali delle cellule cerebrali, riportaScience Translational Medicine. http://www.lastampa.it/2013/10/11/scienza/svola-per-lalzheimer-trovata-sostanza-che-blocca-danni-al-cervello-eDNuwk0mcEKSwuqWdEjVPN/pagina.html
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banner_stati_generali_green_economy_2013La Stampa - 09/10/2013 ilaria donatio A Roma la presentazione degli Stati Generali della Green Economy “Uscire dalla crisi economica”, per il Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, “significa riorganizzare modelli aziendali che siano green, diventare un Paese più sostenibile e, dunque, creare buona occupazione e sviluppo duraturo”. [... alla] conferenza stampa di presentazione degli Stati Generali della Green Economy – che si terranno il 6 e 7 novembre prossimi, a Rimini, (http://www.statigenerali.org/ )  in occasione di Ecomondo 2013 (diciassettesima fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile) - Orlando si è concentrato sulla sostenibilità dello sviluppo e sulla riduzione dell’impatto ambientale del sistema produttivo: “Il governo riuscirà nell’intento di contrastare la recessione, tenendo fede all’impegno di orientare l’economia italiana in virtù di visioni strategiche di lungo periodo, investendo su innovazione e, dunque, su tutti quei settori in grado di produrre effetti positivi a più livelli: economico, ecologico, sociale, occupazionale”. L’edizione 2013 degli Stati Generali – che ha l’obiettivo di lanciare una griglia di proposte concrete per individuare una exit strategy dalla crisi economica e climatica - si aprirà, del resto, con la sessione “Green New Deal”. E la seconda giornata, tutta economica, sarà proprio dedicata a “Le misure e le riforme economiche e fiscali necessarie per attivare un Green New Deal”. http://www.lastampa.it/2013/10/09/scienza/ambiente/green-news/green-economy-come-modello-e-non-come-settore-XfPusVfqcPm8hK86fGRnDL/pagina.html
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La Stampa - 10/10/2013 Allarme Fao: non solo perdita di cibo ma influenza anche su clima, risorse idriche, suolo e biodiversità Il rapporto Food Wastage Footprint: Impacts on Natural Resources (L’impronta ecologica degli sprechi alimentari: l’impatto sulle risorse naturali N.d.T.) è il primo studio che analizza l’impatto delle perdite alimentari dal punto di vista ambientale, esaminando specificamente le conseguenze che esse hanno per il clima, per le risorse idriche, per l’utilizzo del territorio e per la biodiversità. http://www.lastampa.it/2013/10/10/scienza/ambiente/focus/gli-sprechi-alimentari-bruciano-le-risorse-rc4xlSCH9sDEZ3rVPPv5FM/pagina.html