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banner_stati_generali_green_economy_2013La Stampa - 09/10/2013 ilaria donatio A Roma la presentazione degli Stati Generali della Green Economy “Uscire dalla crisi economica”, per il Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, “significa riorganizzare modelli aziendali che siano green, diventare un Paese più sostenibile e, dunque, creare buona occupazione e sviluppo duraturo”. [... alla] conferenza stampa di presentazione degli Stati Generali della Green Economy – che si terranno il 6 e 7 novembre prossimi, a Rimini, (http://www.statigenerali.org/ )  in occasione di Ecomondo 2013 (diciassettesima fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile) - Orlando si è concentrato sulla sostenibilità dello sviluppo e sulla riduzione dell’impatto ambientale del sistema produttivo: “Il governo riuscirà nell’intento di contrastare la recessione, tenendo fede all’impegno di orientare l’economia italiana in virtù di visioni strategiche di lungo periodo, investendo su innovazione e, dunque, su tutti quei settori in grado di produrre effetti positivi a più livelli: economico, ecologico, sociale, occupazionale”. L’edizione 2013 degli Stati Generali – che ha l’obiettivo di lanciare una griglia di proposte concrete per individuare una exit strategy dalla crisi economica e climatica - si aprirà, del resto, con la sessione “Green New Deal”. E la seconda giornata, tutta economica, sarà proprio dedicata a “Le misure e le riforme economiche e fiscali necessarie per attivare un Green New Deal”. http://www.lastampa.it/2013/10/09/scienza/ambiente/green-news/green-economy-come-modello-e-non-come-settore-XfPusVfqcPm8hK86fGRnDL/pagina.html
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La Stampa - 10/10/2013 Allarme Fao: non solo perdita di cibo ma influenza anche su clima, risorse idriche, suolo e biodiversità Il rapporto Food Wastage Footprint: Impacts on Natural Resources (L’impronta ecologica degli sprechi alimentari: l’impatto sulle risorse naturali N.d.T.) è il primo studio che analizza l’impatto delle perdite alimentari dal punto di vista ambientale, esaminando specificamente le conseguenze che esse hanno per il clima, per le risorse idriche, per l’utilizzo del territorio e per la biodiversità. http://www.lastampa.it/2013/10/10/scienza/ambiente/focus/gli-sprechi-alimentari-bruciano-le-risorse-rc4xlSCH9sDEZ3rVPPv5FM/pagina.html
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La Stampa- 09/10/2013 floriana rullo La “rivoluzione del green” parte da Crescentino, nel Vercellese. E più precisamente dalla bioraffineria «Beta Renewables» del gruppo alessandrino Mossi & Ghisolfi, inaugurata alla presenza del ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato, del governatore Cota e delle autorità locali. L’impianto è il primo al mondo in cui il bioetanolo di seconda generazione, ottenuto da biomasse non alimentari, viene prodotto non da mais o grano, ma da residui agricoli o colture marginali non destinate al consumo. “La nostra sarà la strada che segnerà la rivoluzione nel settore della chimica - ha affermato il patron dello stabilimento Guido Ghisolfi -. Perché sostenibilità ambientale e innovazione industriale sono i fattori chiave per la ripresa economica del Paese”. http://www.lastampa.it/2013/10/09/scienza/ambiente/focus/carburante-supergreen-la-rivoluzione-parte-a-crescentino-hGyjwePoxRqV69VsD7LyWM/pagina.html
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La Repubblica - 09/10/2013 Un austriaco, un britannico e un israeliano (tutti con la cittadinanza degli Stati Uniti, dove lavorano da tempo) hanno avuto il prestigioso riconoscimento per "per i loro studi sullo sviluppo di modelli multiscala per sistemi chimici complessi", utili per l'industria e per sviluppare nuovi farmaci STOCCOLMA - Il Nobel per la Chimica 2013 è stato assegnato agli scienziati l'austriaco-statunitense Martin Karplus dell'Università di Strasburgo, lo statunitense-britannico Michael Levitt dell'Università di Cambridge e all'israeliano-statunitense Arieh Warshel dell'Università di Southern California. [...] Lo ha annunciato l'Accademia Reale di Stoccolma. Questi modelli sono utili per l'industria e per sviluppare nuovi farmaci. I premiati lavorano da tempo negli Stati Uniti. Martin Karplus, 83 anni, è professore emerito dell'università americana di Harvard. Nato a Vienna nel 1930, si è trasferito negli Usa quando aveva 23 anni, per lavorare al California Institute of Technology (Caltech). Ha insegnato anche all'università francese di Strasburgo. Michael Levitt, 66 anni, lavora all'università californiana di Stanford. Cittadino britannico, è nato in Sudafrica, a Pretoria, nel 1947 e si è trasferito in Gran Bretagna nel 1971 per lavorare nell'università di Cambridge. Arieh Warshel, 73 anni, lavora alla University of Southern California a Los Angeles. E' nato nel 1940 in Israele, nel Kibbutz Sde-Nahum ed ha la cittadinanza Israeliana e americana. In Israele ha lavorato nell'istituto Weizmann, a Rehovot.... http://www.repubblica.it/scienze/2013/10/09/news/nobel_chimica_a_karplus_levitt_e_warshel-68226635/ La Stampa 

Il Nobel per la Chimica al team che ha messo nel mirino i tumori

“Il lavoro di Karplus, Levitt e Warshel è fondamentale perché è riuscito a fare lavorare la fisica classica di Newton con la fondamentalmente diversa fisica quantistica”, si legge nelle motivazioni. http://www.lastampa.it/2013/10/09/scienza/tuttoscienze/nobel-chimica-chi-sono-i-vincitori-dizWLvEEXPge4D6B16frVO/pagina.html http://www.lastampa.it/2013/10/09/scienza/tuttoscienze/il-nobel-per-la-chimica-ai-padri-delle-reazioni-chimiche-complesse-pSMAlItCuUPeGjPiaztARN/pagina.html sole24ore Hanno sviluppato modelli utili per l'industria e per sviluppare nuovi farmaci. A loro si devono tecniche computazionali di simulazione dell'interazione fra farmaci e proteine, in modo da non fare esperimenti a vuoto ma capire, già dal calcolatore, se un medicinale potrebbe avere o no un buon effetto sull'organismo http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2013-10-09/nobel-chimica-premio-karpluslevittwarshel-114542.shtml?uuid=Abih5CrI