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images wired.it - 2/11/2017, a. pace Migliaia di informazioni sul funzionamento dei nostri neuroni disponibili online e gratuitamente. Un video per saperne di più L’idea è dell’Allen institute for Brain science (o scienze del cervello): utilizzare alcune cellule di corteccia cerebrale prelevate durante gli interventi chirurgici, come per esempio la rimozione di un tumore, per incasellare in un unico database più informazioni possibili sulla loro fisiologia e il loro comportamento quando ancora in fase vitale. Il sistema, online e open access (cioè gratuito), raccoglie le informazioni di centinaia di neuroni provenienti da decine di pazienti differenti, migliaia di dati genetici e molte ricostruzioni in 3D di queste cellule straordinarie ma ancora in parte misteriose, deputate alla conduzione dei segnali elettrici nel cervello. Ed è davvero unico nel suo genere: la maggioranza delle informazioni sulle cellule cerebrali finora ottenute proveniva infatti dallo studio di tessuti morti o dall’indagine su animali da laboratorio, come i topi. ... https://www.wired.it/scienza/medicina/2017/11/02/banca-dati-cellule-cervello-vive/ http://celltypes.brain-map.org/
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1509463422_154572 wired.com, 2/11/2017 - m.musso Si chiama Earth Microbiome Project, ed è una preziosissima banca dati del microbioma di tutto il nostro pianeta. Il progetto, nato dalla collaborazione di un team di ricercatori provenienti da University of California San Diego, Pacific Northwest National Laboratory, University of Chicago and Argonne National Laboratory, ha raccolto finora oltre 27mila campioni di comunità microbiche provenienti dai più disparati ambienti di tutto il globo, dall’acqua dolce all’acqua salata, fino ad arrivare al suolo della foresta pluviale. E proprio grazie all’analisi del microbioma che vive in ogni singolo campione, come si legge sulle pagine di Nature, i ricercatori sono riusciti a creare la prima banca dati di riferimento dei batteri che colonizzano il pianeta. E siamo solo all’inizio: l’elenco continuerà a crescere man mano che verranno aggiunti nuovi dati. [...] il fondatore del progetto, Rob Knight della San Diego School of Medicine. [...] Per analizzare la diversità batterica tra i vari ambienti, sia geografici che chimici, il team di ricercatori ha sequenziato il gene 16S rRNA, un marcatore genetico specifico per i batteri e i loro parenti, archeobatteri. La sequenza 16S rRNA serve proprio come un codice a barre, ovvero permette di identificare i diversi tipi di batteri. E in questo primo set di dati, i ricercatori hanno identificato ben 300mila sequenze batteriche uniche di 16S rRNA. ... http://earthmicrobiome.org/ https://www.nature.com/nature/journal/vaop/ncurrent/full/nature24621.html https://www.wired.it/scienza/lab/2017/11/02/mappatura-microbioma-pianeta/
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la stampa.it - 30/10/2017, n. panciera Una cura definitiva ancora non esiste, ma la sclerosi multipla vive un’epoca di numerose opzioni terapeutiche e la ricerca di nuove soluzioni è frenetica. La speranza è di arrivare a trattamenti personalizzati perché la sclerosi multipla è una malattia molto eterogenea, sia dal punto di vista clinico che dal punto di vista della risposta ai trattamenti. Al settimo Congresso Congiunto dei Comitati Europeo e Americano per la Terapia e la Ricerca sulla Sclerosi Multipla (ECTRIMS-ACTRIMS), appena conclusosi a Parigi, si è parlato degli ultimi risultati della ricerca clinica e di base. ... http://www.lastampa.it/2017/10/30/scienza/benessere/sclerosi-multipla-cos-la-medicina-si-focalizza-su-trattamenti-pi-concentrati-nel-tempo-Jpr0KWPxVjXC6YQDWd5DzH/pagina.html
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115930219-9c6b7355-c005-4546-9a5f-557ca94d28bb le scienze, 26/10/2017 ... Non chiamatelo taglia-incolla. Il sistema CRISPR si è evoluto, e per correggere le mutazioni ora non ha più bisogno di tagliare. Due lavori, pubblicati rispettivamente su "Nature" e su "Science", annunciano l’arrivo di due nuove varianti di questa piattaforma tecnologica per l’editing genomico. Si tratta di veri e propri correttori automatici di refusi (“base editor”), che prendono il posto delle forbici molecolari della versione classica di CRISPR. [...] L’anno scorso David Liu del Broad Institute aveva già illustrato su "Nature" come convertire una coppia G-C in una coppia T-A. Ma per rimediare a molte mutazioni patologiche serve la transizione inversa e la novità di quest’ultimo lavoro, firmato dallo stesso ricercatore, è che ora è possibile sostituire tutte e quattro le lettere, sia nei batteri che nelle cellule umane. [...] L’altro studio, in uscita su "Science", è stato eseguito nello stesso istituto, che è nato dalla collaborazione tra Massachusetts Institute of Technology e Harvard University, ed è firmato da uno dei pionieri di CRISPR: Feng Zhang. La nuova variante ha ricevuto il nome REPAIR (RNA Editing for Programmable A to I Replacement) ... http://www.lescienze.it/news/2017/10/26/news/crispr_dna_rna-3729557/ https://www.nature.com/nature/journal/vaap/ncurrent/full/nature24644.html http://science.sciencemag.org/content/early/2017/10/24/science.aaq0180 Scienza in rete.it - 30/10/2017 - https://www.scienzainrete.it/articolo/nuova-crispr-base-base/laura-mosca/2017-10-30