:
2017-09-28T183243Z_1103775072_RC12A0B48BA0_RTRMADP_3_WASHINGTON-OPIOIDS-kGlD-U1101441563651zGE-1024x576@LaStampa.it la stampa.it, 6/10/2017 - p. russo ... Nel 2050 i batteri resistenti agli antibiotici uccideranno una persona ogni tre secondi, mietendo nel mondo 10 milioni di vittime. La resistenza all’antibiotico, indotta da un uso eccessivo e inappropriato di questi farmaci, è oramai una minaccia globale, che mette a repentaglio decenni di scoperte scientifiche. Così dopo le linee guida europee per un uso appropriato degli antibiotici il nostro Ministero della salute ha rotto gli indugi presentando un “Piano nazionale di contrasto all’antimicrobico-resistenza” che è ora al vaglio della Conferenza delle Regioni. Gli obiettivi sono ambiziosi: ridurre del 10% il consumo degli antibiotici acquistati in farmacia, del 5% quelli dispensati in ospedale e ben del 30% quelli a uso veterinario, per interrompere quella catena che dagli allevamenti senza saperlo ci fa ingerire antibiotici quando siamo a tavola. Ma importante sarà anche l’attività di sorveglianza dei super-batteri resistenti alle cure farmacologiche, con un sistema di allerta per le segnalazione di nuovi casi e laboratori di riferimento per la caratterizzazione molecolare dei batteri isolati. [...] oggi le infezioni batteriche multiresistenti in Italia sono oltre 280mila e si stima provochino tra i 4.500 e i 7.000 decessi. Ma i casi notificati e riportati dall’ultimo Rapporto Istisan dell’Istituto superiore di sanità (Iss) sono appena 5.331. Pur se sottonotificati i dati raccolti dall’Iss fornisono però un’idea su dove la minaccia è più incombente: la stragrande maggioranza dei casi è rilevata in ospedale e meno di un decimo a domicilio. Riguardo le Regioni, quella con più casi è il Lazio (946), seguito dal Piemonte (730), la Lombardia (657), l’Emilia Romagna (604) e la Liguria (597). Resta il fatto che l’Italia in fatto di antibiotico resistenze è la maglia nera d’Europa. Basta leggere le tabelle contenute nel Piano per scoprire da noi la klebsiella pneumoniae, responsabile di non pochi decessi tra i pazienti ospedalizzati è resistente alle terapie in oltre il 55% dei casi, quando la media europea è del 30,3%. Anche l’escherichia coli, causa di fastidiose infezioni alle vie urinarie, in Italia è resistente alle cefalosporine nel 30,1% dei casi, contro una media Ue del 13,1. E così via, fino ad arrivare al pericoloso Acinetobacter, anch’esso diffuso soprattutto in ambiente ospedaliero e indicato dall’Oms come uno dei 10 batteri più pericolosi per l’uomo, che in Italia resiste alle terapie antibiotiche di ultima generazione addirittura nel 78,3% dei casi. Infezioni inattaccabili dai farmaci che colpiscono quasi al 10% dei pazienti italiani, ma che rappresentano una minaccia anche per la nostra economia, visto che le infezioni da super batteri resistenti agli antibiotici in Europa causano 2,5 milioni di giornate di ricovero e un costo di 1,5 miliardi di euro. Dati rivelati in un recente summit di esperti al Ministero della salute, dove la professoressa Silvia Angeletti, ricercatrice e responsabile del laboratorio di analisi del Policlinico dell’Università Campus Bio-Medico di Roma ha sintetizzato le 4 azioni fondamentali per arginare il fenomeno: ... http://www.lastampa.it/2017/10/06/italia/cronache/troppi-antibiotici-al-via-il-piano-per-ridurre-i-consumi-88jtGHDlhx3kicxDSIjTLL/pagina.html
:
schermata-2017-10-05-alle-09-23-30 Oggiscienza.it, 5/10/2017, c. da rold Senza dubbio non siamo davanti a un’epidemia di morbillo mai vista. Come sottolineavamo qualche mese fa commentando i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, l’aumento del numero di casi è ciclico: i picchi dei primi mesi del 2017 si erano registrati anche nel 2014. Eppure non possiamo rimanere indifferenti davanti ai dati pubblicati dall’OMS (http://www.who.int/immunization/monitoring_surveillance/burden/vpd/surveillance_type/active/measles_monthlydata/en/)  circa l’incidenza del morbillo nel mondo nel 2017, che mostrano che il nostro Paese è quinto per numero di casi clinicamente confermati: oltre 4204 casi confermati secondo i conteggi OMS (precisamente 4575 casi segnalati dall’inizio dell’anno di cui 4 morti, riporta il bollettino di Epicentro aggiornato al 24 settembre). Peggio di noi solo India, Nigeria, Pakistan e Cina, e consideriamo che l’Italia ha una popolazione molto minore rispetto a questi Paesi. ... https://oggiscienza.it/2017/10/05/morbillo-italia-quinta-mondo-per-numero-casi/  
:
8TNLUZL7-k8MG-U1101412170483H1H-1024x576@LaStampa.it4 October 2017 -The Royal Swedish Academy of Sciences has decided to award the Nobel Prize in Chemistry 2017 to Jacques Dubochet University of Lausanne, Switzerland Joachim Frank Columbia University, New York, USA and Richard Henderson MRC Laboratory of Molecular Biology, Cambridge, UK "for developing cryo-electron microscopy for the high-resolution structure determination of biomolecules in solution" https://www.nobelprize.org/nobel_prizes/chemistry/laureates/2017/press.html They captured life in atomic detail Jacques Dubochet, Joachim Frank and Richard Henderson are awarded the Nobel Prize in Chemistry 2017 for their development of an effective method for generating three-dimensional images of the molecules of life. Using cryo-electron microscopy, researchers can now freeze biomolecules midmovement and portray them at atomic resolution. This technology has taken biochemistry into a new era. ... https://www.nobelprize.org/nobel_prizes/chemistry/laureates/2017/popular-chemistryprize2017.pdf La stampa.it - tuttoscienze: http://www.lastampa.it/2017/10/04/scienza/tuttoscienze/nobel-per-la-chimica-agli-esploratori-in-d-delle-molecole-biologiche-GORxVVcNqzWrBsGlfzHKtK/pagina.html
:
EscherichiaColi_NIAID_0 scienzainrete.it, 2/10/2017 - l. mosca Due gruppi distinti di scienziati hanno dimostrato che i batteri intestinali svolgono un ruolo nella sclerosi multipla (MS), [...] Il primo dei due studi ha evidenziato come alcuni batteri intestinali, insolitamente abbondanti nei pazienti affetti da MS, hanno modificato il sistema immunitario dell’ospite in modo tale da renderli più propensi ad attaccare le cellule dell’organismo, compresi i neuroni; l'altro studio ha scoperto invece che i batteri intestinali delle persone affette da MS inoculati nei topi ne aumentano la probabilità di sviluppare la malattia. [...] pubblicati sulla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), sembrano rafforzare la possibilità che vi sia un collegamento tra microbiomi e MS. Nel primo articolo, il team di ricerca guidato da Sergio Baranzini dell'Università della California, San Francisco (UCSF) ha confrontato i microbiomi di 71 pazienti con MS con quelli di 71 individui sani [...] Nel secondo studio pubblicato su PNAS, gli scienziati guidati da Hartmut Wekerle dell'Istituto Max Planck di Neurobiologia hanno esaminato 34 coppie di gemelli uno solo dei quali affetto da MS. Inoculando i batteri intestinali dei gemelli in topi di laboratorio, i ricercatori osservarono che i topi che avevano ricevuto il microbioma da malati MS avevano una maggior probabilità di sviluppare la patologia rispetto agli animali che ricevevano i batteri degli individui sani. ... http://www.pnas.org/content/114/40/10713.abstract http://www.pnas.org/content/114/40/10719.full