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Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.

Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012

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News ed Eventi
5
Jun

φBO1E, a newly discovered lytic bacteriophage targeting carbapenemase-producing Klebsiella pneumoniae of the pandemic Clonal Group 258 clade II lineage

Posted by admin in Senza categoria.

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Marco Maria D’Andrea, Pasquale Marmo, Lucia Henrici De Angelis, Mattia Palmieri, Nagaia Ciacci, Gustavo Di Lallo, Elisa Demattè, Elisa Vannuccini, Pietro Lupetti, Gian Maria Rossolini & Maria Cristina Thaller

The pandemic dissemination of KPC carbapenemase-producing Klebsiella pneumoniae (KPC-KP) represents a major public health problem, given their extensive multidrug resistance profiles and primary role in causing healthcare-associated infections. This phenomenon has largely been contributed by strains of Clonal Group (CG) 258, mostly of clade II, which in some areas represent the majority of KPC-KP isolates. Here we have characterized a newly discovered lytic Podoviridae, named φBO1E, targeting KPC-KP strains of clade II lineage of CG258. Genomic sequencing revealed that φBO1E belongs to the Kp34virus genus (87% nucleotide identity to vB_KpnP_SU552A). ΦBO1E was stable over a broad pH and temperature range, exhibited strict specificity for K. pneumoniae strains of clade II of CG258, and was unable to establish lysogeny. In a Galleria mellonella infection model, φBO1E was able to protect larvae from death following infection with KPC-KP strains of clade II of CG258, including one colistin resistant strain characterized by a hypermucoviscous phenotype. To our best knowledge φBO1E is the first characterized lytic phage targeting K. pneumoniae strains of this pandemic clonal lineage. As such, it could be of potential interest to develop new agents for treatment of KPC-KP infections and for decolonization of subjects chronically colonized by these resistant superbugs.

31
May

Più di 9000 anni fa la prima domesticazione del riso

Posted by elena in dai media, food.

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le scienze.it, 30/5/2017
I resti vegetali del sito di Shangshan, lungo il basso corso del fiume Yangtze in Cina, rappresentano il primo esempio noto di riso domesticato e risalgono a un periodo compreso tra 9400 e 9000 anni fa. Lo rivela una nuova analisi delle minuscole particelle di silice incluse nei reperti.
A determinarla con la tecnica del radiocarbonio sono alcuni ricercatori dell’Accademia delle scienze cinese guidati da Naiqin Wu, analizzando i resti della pianta del riso (Oryza sativa L.) [...] Lo studio, pubblicato sui “Proceedings of the National Academy of Sciences”, mette così un punto fermo nella lunga serie di studi che negli ultimi decenni hanno cercato di chiarire l’origine l’origine e l’evoluzione di questa importante cultivar, essenziale per il sostentamento di più della metà della popolazione mondiale. … http://www.lescienze.it/news/2017/05/30/news/domesticazione_riso_cina-3546493/
http://www.pnas.org/content/early/2017/05/23/1704304114

30
May

Crispr, primi dubbi sul dna fai-da-te

Posted by elena in dai media.

la repubblica.it – 29/5/2017 – j. d’alessandro
Effetti collaterali del dna fatto in casa. Centinaia di effetti non desiderati che gettano un’ombra sulla tecnica Crispr. Almeno secondo il Columbia Institute of Genomic e il suo Institute of Human Nurition. Lo studio è stato pubblicato su Nature Methods sostiene che la tecnica Crispr, acronimo di Clustered regularly interspaced short palindromic repeats (che potremmo tradurre con “brevi ripetizioni palindrome raggruppate e separate a intervalli regolari”) che consente di mettere mano ai geni in maniera semplice e in teoria affidabile, va trattata con cautela. … http://www.repubblica.it/scienze/2017/05/29/news/crispr_primi_dubbi_sul_dna_fai-da-te-166736868/

30
May

Quando la terapia genica incontra CRISPR

Posted by elena in dai media.

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le scienze.it, 30/5/2017, Anna Meldolesi/CRISPeRMania
Le potenzialità della terapia genica, che di recente ha iniziato a mietere significativi successi, potrebbero essere ulteriormente rafforzate dall’utilizzo della tecnica di editing CRISPR? E’ quanto cerca di appurare questa intervista a Luigi Naldini, direttore dell’Istituto Telethon-San Raffaele di Milano per la terapia genica.
Qual è lo stato dell’arte della terapia genica convenzionale?
Il bilancio è positivo per i trattamenti ex vivo, quelli in cui le cellule sono prelevate dal paziente, manipolate e infine reintrodotte. Ma ci sono stati importanti progressi anche per i trattamenti in vivo, eseguiti direttamente nell’organismo. La seconda generazione di vettori virali (lentivirus e virus adeno-associati) si è dimostrata più sicura ed efficiente per il trasferimento genico e sta dando buoni risultati. … http://www.lescienze.it/news/2017/05/29/news/crispr_terapia_genica_intervista_naldini-3546025/

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