Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XJun
le scienze.it – 22/6/2016
… Sulla rivista “Proceedings of the National Academy of Sciences” Michelle J. Spierings e colleghi dell’Università di Leiden nei Paesi Bassi, hanno analizzato due specie di uccelli, il diamante mandarino (Taeniopygia guttata), un passeriforme originario dell’Australia, e il parrocchetto ondulato (Melopsittacus undulates), noto anche come cocorita.
L’obiettivo degli autori era valutare se queste due specie fossero in grado di imparare a distinguere brevi successioni di sillabe dotate di una struttura grammaticale definita. …
http://www.pnas.org/content/early/2016/06/16/1600483113
http://www.lescienze.it/news/2016/06/21/news/grammatica_linguaggio_uccelli-3131806/
Jun
le scienze.it- 21/6/2016
A causa del riscaldamento climatico le rese dei raccolti rischiano di crollare già a partire dal prossimo decennio a meno che non vengano prese rapidamente misure per accelerare l’introduzione di nuove varietà migliorate. Le temperature più elevate determinano infatti tempi di maturazione più brevi, e quindi meno tempo per accumulare biomassa, a cui corrispondono rese inferiori, spiegano gli autori di una ricerca pubblicata su “Nature Climate Change” che hanno studiato il fenomeno sulle coltivazioni di mais in Africa. La strategia standard per arginare i problemi di resa agricola è selezionare nuove varietà, in questo caso varietà in cui la maturazione sia ritardata rispetto a quella delle colture attuali, in modo da permettere comunque un buon accumulo di biomassa. Purtroppo, osservano Andy J. Challinor, dell’Università di Leeds, e colleghi, i tempi del rimedio sono più lunghi di quelli dell’adattamento naturale delle piante all’aumento delle temperature. … http://www.nature.com/nclimate/journal/vaop/ncurrent/full/nclimate3061.html
http://www.lescienze.it/news/2016/06/21/news/diminuzione_resa_mais_aumento_temperatura_maturazione-3133420/
Università di Tor Vergata