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Artificial muscle cross-section:
laminin (green)
Myosin (red)
Dapi (blue)Neuromuscular plaque in
artificial muscle section:
neurofilament (green)
bungarotoxin (red) -
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Lab. of Neurochemistry
Studio dei meccanismi
molecolari delle malattie
neurodegenerative -
Anemone apennina
Monti SimbruiniFoto di Letizia Zanella -
Studio delle comunità
di batterioplankton nella
Riserva Naturale Regionale
Macchiatonda -
Astrobiologia e biologia
molecolare di......cianobatteri di
ambienti estremi -
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Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XJun
le scienze.it – 16/6/2016
Un primo effetto evidente, come dimostrano due nuovi studi pubblicati sulla rivista “Science Translational Medicine”, è che i bambini sottoposti ripetutamente a terapia antibiotica mostrano un’alterazione del microbiota, l’insieme dei microbi – per la maggior parte batteri, ma anche lieviti e virus – che albergano nel tubo digerente umano. Inoltre, l’esposizione ripetuta agli antibiotici induce i batteri intestinali ad attivare i geni che garantiscono una resistenza a quella classe di sostanze. … http://www.lescienze.it/news/2016/06/16/news/antibiotici_bambini_alterazione_microbiota_intestinale-3127141/
il primo studio, Nicholas Bokulich e colleghi della New York University, Antibiotics, birth mode, and diet shape microbiome maturation during early life - http://stm.sciencemag.org/content/8/343/343ra82
il secondo studio, Moran Yassour del Broad Institute del MIT e della Harvard University a Cambridge, nel Massachusetts, e colleghi di una collaborazione tra istituti finlandesi e statunitensi, Natural history of the infant gut microbiome and impact of antibiotic treatment on bacterial strain diversity and stability - http://stm.sciencemag.org/content/8/343/343ra81
Jun
radiotrescienza, 17/6/2016 – in onda ore 11.30 – Al microfono Pietro Greco
Da quando Galileo ha posto le basi del metodo scientifico, è stato uno dei suoi capisaldi. I risultati di un esperimento devono essere riproducibili da un qualsiasi altro laboratorio nel mondo. Di recente però la rivista Nature ha condotto un sondaggio tra i ricercatori: il 70% ha dichiarato di non essere riuscito a riprodurre i risultati ottenuti da altri colleghi. Dalla biomedicina alla psicologia, quali sono i motivi che spiegano questo fenomeno? E che impatto può avere sulla solidità dei risultati scientifici? Ne parliamo con Andrea Capocci, fisico e collaboratore del quotidiano il Manifesto, e Roberto Satolli, medico e giornalista dell’Agenzia Zadig. http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-08b83c4f-abe5-4af8-80da-1b58debe594f.html
Reality check on reproducibility, da Nature: http://www.nature.com/news/reality-check-on-reproducibility-1.19961
La scienza? Non ammette repliche, Andrea Capocci sul Manifesto http://ilmanifesto.info/la-scienza-non-ammette-repliche/
Jun
le scienze.it, 15/6/2016
Il cervello di pappagalli, corvidi e uccelli canori ha una densità di neuroni superiore a quella dei mammiferi, primati compresi. Ed è più alta anche la percentuale di neuroni che fanno parte delle aree cerebrali destinate alle funzioni cerebrali superiori (come la pianificazione delle azioni future o la ricerca di schemi e modelli negli eventi), ossia la corteccia nei mammiferi e il pallio negli uccelli.
A scoprirlo è stato un gruppo di ricercatori dell’Università Carolina di Praga e dell’Università federale di Rio de Janeiro, che pubblicano un articolo sui “Proceedings of the National Academy of Sciences”. …
http://www.lescienze.it/news/2016/06/15/news/densita_neuroni_cervello_uccelli_mammiferi-3125171/
http://www.pnas.org/content/early/2016/06/07/1517131113
Jun
la repubblica.it 14/6/2016 -
Le bevande molto calde, a prescindere dalla loro natura, sono una “probabile” causa di cancro. A lanciare l’allarme è stata l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) che ha contemporaneamente escluso il caffè e il mate in sè (a meno che non siano bevuti bollenti) dalle possibili cause di tumori. Il verdetto è contenuto nel parere stilato da 20 esperti di tutto il mondo per l’Agenzia per la ricerca sul cancro (Iarc) dell’Oms. “I risultati fanno pensare che il consumo di bevande molto calde sia una probabile causa di cancro all’esofago e che sia la temperatura a essere in causa, piuttosto che la bevanda stessa” ha dichiarato Christopher Wild, direttore del Centro internazionale sulla ricerca sul cancro (Circ/Iarc). … http://www.repubblica.it/salute/alimentazione/2016/06/14/news/oms_per_il_caffe_nessun_rischio_tumore-142011684/
Università di Tor Vergata