-
-
-
Artificial muscle cross-section:
laminin (green)
Myosin (red)
Dapi (blue)Neuromuscular plaque in
artificial muscle section:
neurofilament (green)
bungarotoxin (red) -
-
Lab. of Neurochemistry
Studio dei meccanismi
molecolari delle malattie
neurodegenerative -
Anemone apennina
Monti SimbruiniFoto di Letizia Zanella -
Studio delle comunità
di batterioplankton nella
Riserva Naturale Regionale
Macchiatonda -
Astrobiologia e biologia
molecolare di......cianobatteri di
ambienti estremi -
-
Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XMay
la repubblica.it 9/5/2016, e. dusi
Due campioni su tre, fra quelli superficiali, contengono sostanze inquinanti. Contaminata anche una falda sotterranea su tre. Il glifosato viene ritenuto dall’Oms probabilmente cancerogeno
Aumentano i pesticidi nei punti monitorati delle acque italiane, sia in quelle superficiali (più 20% tra il 2003 e il 2014) sia in quelle sotterranee (più 10%). Lo afferma l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) nell’edizione 2016 del Rapporto Nazionale Pesticidi nelle Acque, relativa al 2013-2014. … http://www.repubblica.it/ambiente/2016/05/09/news/ispra_pesticidi_acque-139418834/
Il rapporto nazionale pesticidi nelle acque – dati 2013/2014, edizione 2016:
http://www.isprambiente.gov.it/files/pubblicazioni/rapporti/rapporto-244/Rapporto_244_2016.pdf
radiotrescienza, lunedì 9/5/2016
L’infanzia travagliata in Italia, gli studi negli Stati Uniti, e poi la carriera scientifica culminata con il premio Nobel per la medicina: Mario Capecchi è l’inventore della tecnica del gene-targeting, di fondamentale importanza per lo studio delle mutazioni genetiche. Dal singolare percorso di formazione all’amore per la biologia, dalle eccezionali scoperte ai molti incontri con personalità di spicco del panorama scientifico internazionale, ascoltiamo la sua straordinaria vicenda umana e culturale.
Come ogni anno i ragazzi delle scuole superiori di tutta Italia hanno scelto tra cinque libri il vincitore del premio di divulgazione scientifica Galileo. Scopriamo il primo classificato dell’edizione 2016.
Al microfono Rossella Panarese
- See more at: http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-ff3ec6d2-a6fd-4a47-b2a8-d7f43523b034.html
May
La stampa.it -6/5/2016
[...] Lo studio è stato condotto fra Stati Uniti e Germania, con il coordinamento di Università di Bonn e Centro tedesco per lo studio delle malattie neurodegenerative (Dzne), in collaborazione con le università californiane di Palo Alto e Los Angeles.I ricercatori hanno studiato la struttura del cervello chiamata ippocampo, in cui è localizzata la centralina della memoria. [...] A mettere ordine si danno da fare le cellule nervose dell’ippocampo, chiamate astrociti. Rispondono ai comandi che arrivano da una sostanza specializzata nel favorire la comunicazione tra le cellule nervose, un neurotrasmettitore chiamato acetilcolina. Lo stesso neurotrasmettitore che sembra essere “fuori uso” nelle persone colpite dall’Alzheimer.Per anni si è pensato che l’acetilcolina avesse solo il compito di mettere in ordine le nuove informazioni in arrivo.
http://www.lastampa.it/2016/05/06/scienza/individuato-nel-cervello-larchivista-della-memoria-7QnBgclGARTg0CRJLmsIqL/pagina.html
http://www.cell.com/neuron/fulltext/S0896-6273(16)30061-7
la reupplica.it – 6/5/2016 http://www.repubblica.it/scienze/2016/05/05/news/trovato_nel_cervello_l_archivista_della_memoria-139165797/
le scienze.it – 5/5/2016
L’aumento delle dimensioni del cervello che caratterizza gli esseri umani è strettamente legato a un aumento del metabolismo basale – la quantità di energia necessaria per mantenere il funzionamento a riposo del corpo, che indica una maggiore attività metabolica degli organi – e a un cambiamento nella destinazione dell’energia prodotta. E’ quanto emerge da una ricerca pubblicata da un gruppo internazionale di ricercatori su “Nature”. http://www.nature.com/nature/journal/vaop/ncurrent/full/nature17654.html
Sono molte le teorie che hanno cercato di spiegare che cosa abbia permesso l’eccezionale incremento del nostro cervello, il cui fabbisogno energetico è elevatissimo. [...] Herman Pontzer e colleghi sono riusciti a inserire in un quadro unitario queste teorie studiando il problema alla luce del cosiddetto “paradosso energetico” della nostra specie, … http://www.lescienze.it/news/2016/05/05/news/evoluzione_dimensioni_cervello_uomo_aumento_metabolismo-3078219/
Università di Tor Vergata