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Artificial muscle cross-section:
laminin (green)
Myosin (red)
Dapi (blue)Neuromuscular plaque in
artificial muscle section:
neurofilament (green)
bungarotoxin (red) -
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Lab. of Neurochemistry
Studio dei meccanismi
molecolari delle malattie
neurodegenerative -
Anemone apennina
Monti SimbruiniFoto di Letizia Zanella -
Studio delle comunità
di batterioplankton nella
Riserva Naturale Regionale
Macchiatonda -
Astrobiologia e biologia
molecolare di......cianobatteri di
ambienti estremi -
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Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
Xle monde, 13/4/2015
Transformer l’escargot engourdi en gazelle gracile. Le paresseux pataud en macaque mobile. Telle est en quelque sorte l’opération effectuée par une équipe internationale de biologistes et de physiciens, dont des Français de l’Institut Curie et des universités Paris-Diderot et Pierre-et-Marie-Curie (UPMC). Ces chercheurs ont « dopé » leurs cobayes pour en faire des bêtes de course. [...]
« La migration des cellules est un phénomène omniprésent et important dans l’organisme. Des cellules se déplacent pour cicatriser la peau. Ou bien pour éliminer des pathogènes. Elles colonisent des tissus dans les processus métastatiques…, explique Matthieu Piel, de l’Institut Curie. Le mouvement est leur état naturel. Et l’organisme doit souvent les empêcher de bouger pour fonctionner ! »
Un mouvement naturel, donc, mais mal compris. D’où l’intérêt de ces deux articles récents parus dans Cell, l’un le 9 avril et l’autre le 12 février. …
En savoir plus sur http://www.lemonde.fr/sciences/article/2015/04/13/les-cellules-betes-de-course_4615120_1650684.html#cv8JB5TvTCv9CVZZ.99
Apr
Life at the Limits: Stories of Amazing Species - New York - American Museum of Natural History (4 aprile 2015- 3 gennaio 2016)
Over billions of years, living things have evolved from simple cells into an awe-inspiring array of life forms—a spectacle of behaviors, specialized parts, and exacting skills. Some species are familiar. But others are so amazing that they test the limits of our imagination. http://www.amnh.org/exhibitions/current-exhibitions/life-at-the-limits
la repubblica, 16/4/2015 – R2 salute, p. 50 – Antonio Lanzavecchia - ”Professore di Immunologia Umana ETH Zurigo, Direttore Istituto di Ricerca in Biomedicina, Bellinzona, Svizzera
Nel suo laboratorio di Basilea il ricercatore ha individuato il metodo che apre la strada all’uso delle cellule dendritiche perla vaccinazione contro agenti patogeni e tumori. Identificati anche anticorpi neutralizzanti ad ampio spettro
… Perfezionando la tecnica di clonaggio dei linfociti B della memoria, siamo riusciti a isolare un gran numero di anticorpi monoclonali umani capaci di neutralizzare i virus della SARS, Dengue, rabbia, e …
http://ricerca.repubblica.it/ricerca/repubblica?query=scoperto+il+punto+debole+dei+virus&view=repubblica&ref=HRHS
Apr
Lo studio innovativo è basato sulla identificazione e analisi di varianti geniche associate al clima
la repubblica.it – ambiente – 13/4/2015
… Nei prossimi anni, infatti, flora e fauna saranno sempre più influenzati e messi a dura prova dal modificarsi delle temperature, e non solo, a livello globale. Oggi si utilizzano modelli predittivi costruiti sulla base di parametri specifici e definiti per cercare di capire come le piante di adatteranno a tutto questo. Modelli che però non tengono conto del ruolo che i caratteri genetici e l’evoluzione di una specie possono avere sulla sua capacità di risposta e adattamento allo stress.
Un innovativo studio dell’Istituto di bioscienze e biorisorse del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibbr-Cnr) di Sesto Fiorentino, in collaborazione con gruppi di ricerca spagnoli, messicani, francesi e svizzeri, propone un’integrazione di tali modelli con informazioni sulle componenti genetico-evolutive della specie studiata. La ricerca è stata condotta sul pino marittimo (Pinus pinaster) ed è stata pubblicata sulla rivista Genetics. “Il pino marittimo”, spiega Giovanni Vendramin, direttore Ibbr-Cnr e coautore del lavoro, “è caratterizzato da un’ampia variabilità genetica e ha un importante valore economico ed ecologico. È considerato, inoltre … http://www.repubblica.it/ambiente/2015/04/12/news/pini_marittimi_a_rischio_cnr-111761441/
Università di Tor Vergata