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Artificial muscle cross-section:
laminin (green)
Myosin (red)
Dapi (blue)Neuromuscular plaque in
artificial muscle section:
neurofilament (green)
bungarotoxin (red) -
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Lab. of Neurochemistry
Studio dei meccanismi
molecolari delle malattie
neurodegenerative -
Anemone apennina
Monti SimbruiniFoto di Letizia Zanella -
Studio delle comunità
di batterioplankton nella
Riserva Naturale Regionale
Macchiatonda -
Astrobiologia e biologia
molecolare di......cianobatteri di
ambienti estremi -
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Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XNew York Times – 16/3/2015, p. belluck
[...] a study claims to provide evidence of memory’s weakening by showing that people’s ability to remember something and the pattern of brain activity that thing generates both appear to diminish when a competing memory gets stronger. Demonstrating sophisticated use of brain scans in memory research, authors of the study, published Monday in the journal Nature Neuroscience, appear to have identified neural fingerprints of specific memories, distinguishing brain activity patterns produced when viewing a picture of a necklace, say, from a picture of binoculars or other objects. The experiment, conducted by scientists in Birmingham and Cambridge, England, involved several stages with 24 participants first trained to associate words to two unrelated black and white pictures from lists of famous people, ordinary objects or scenes. …
http://www.nature.com/articles/nn.3973.epdf?referrer_access_token=w5mRvLvcK9kK_NSDHTdcnNRgN0jAjWel9jnR3ZoTv0Pl9BAdvN7lWOsTUGCKBpNYPQv1q5qam7qS0PGq4Q9e4_IXmE3sOd1Uv7rUDO68k_TKgYWOaKamIl-nzaXBirq2NtrSPWDdqLQoPLtf2p31ir7RBtSjVnW2_hIIU_-TtvDqcI2zfQ2LorU1yGx4Q-yD8qyJXwEp6kr9uF7mw2gQFsds6RWMvs18lXFDyve-YUN2NvVi9a0DENCZYF5ItUd6W5kz-d7EJBsiKFhatL7deQ%3D%3D&tracking_referrer=www.nytimes.com
http://www.nytimes.com/2015/03/17/science/memories-become-weaker-without-reinforcement-study-finds.html?ref=science&_r=0
Mar
Michelangelo Campanella
(Department of Comparative Biomedical Sciences, RVC, University of London – Department of Biology, University of Rome Tor Vergata,
Regina Elena, National Cancer Institute, Rome)
Molecular and Pharmacological Regulation of Cell Mitophagy
Aula Seminari Dipartimento di Biologia
Venerdì 20 marzo 2015 ore 15:00
Mar
le scienze.it – 13/3/2015
Molte specie animali, compresi gli esseri umani, hanno acquisito e continuano ad acquisire geni estranei da microrganismi che abitano nello stesso ambiente, secondo un meccanismo detto di trasferimento genico orizzontale: è questa la conclusione di un nuovo studio pubblicato sulla rivista “Genome Biology” e firmato da Alastair Crisp dell’Università di Cambridge, nel Regno Unito, e colleghi, che mette in discussione l’idea che l’evoluzione umana si basi soltanto su geni trasmessi di generazione in generazione. … http://genomebiology.com/2015/16/1/50
http://www.lescienze.it/news/2015/03/13/news/trasferimento_genico_orizzontale_animali_esseri_umani-2523409/
Mar
le scienze.it – 13/3/2015
All’origine degli occasionali errori di copiatura del DNA da parte del macchinario cellulare ci sono dei “tremiti” quantistici che interessano gli atomi che lo compongono. A scoprirlo è un gruppo di ricercatori della Duke University che descrive il meccanismo – che è alla base sia delle mutazioni che permettono l’evoluzione delle specie sia di mutazioni nocive come quelle che provocano il cancro – in un articolo pubblicato su “Nature”. [...]
Isaac J. Kimsey e colleghi hanno quindi pensato di ricorrere a una tecnica di risonanza magnetica nucleare estremamente sofisticata, la cosiddetta NMR-RD (NMR relaxation dispersion), che consente di monitorare gli spostamenti di singoli atomi.
Sono così riusciti a dimostrare per la prima volta che, a seguito di fenomeni quantistici, all’interno del doppio filamento di DNA può avvenire una migrazione di atomi di idrogeno fra gli atomi di azoto e di ossigeno presenti nelle basi, proprio come avevano ipotizzato Watson e Crick. [...]
Una migliore comprensione del modo con cui si producono i tremiti – osservano gli autori – potrebbe contribuire allo sviluppo di nuove terapie. “Sappiamo che alcuni agenti cancerogeni come la 5-bromouridina – ha detto Kimsey – possono rendere più frequenti i tremiti. Possiamo quindi usare questa informazione per progettare farmaci che inducano le cellule tumorali o i virus a mutare fino a produrre così tanti errori da morirne.” http://www.nature.com/articles/nature14227.epdf
http://www.nature.com/articles/nature14227.epdf?referrer_access_token=z8hahJTlP2ozt6BVFjZXZ9RgN0jAjWel9jnR3ZoTv0N_8g4dhz4gDYSjxLRVyz2bhVXNb1i-9N2NPMfUzG4q3KK5a2diEQDV6FuyFZzBaoG76g3Qf3K9gFTm4jy-VFX5ETTEHff6caxApqOeklwYxxTgWSVCumnigC-h9zPnNrhSt3XAohFhZAaw61eLSXzx4nt3BgM4VFh53wHCK4l6M8FHHJmv80Ep9xr0dlKbkW1-qhjDuBbHLONqYDKyIkegGGEgBTH-3rQollYldNZwEQ%3D%3D&tracking_referrer=www.lescienze.it
http://www.lescienze.it/news/2015/03/12/news/errori_copiatura_dna_evoluzione_cancro_tremolii_quantisitci-2521339/
Università di Tor Vergata