Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
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Building a map of the Immune System
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la stampa.it- 17/7/2014
andrea ballabeni – harvard university
Un’indagine a Harvard sfata molti luoghi comuni “Queste le motivazioni autentiche degli studiosi”
… Sappiamo che la ricerca di base non è immediatamente collegabile ad applicazioni pratiche, ma che è necessaria (tanto da essere anche definita «ricerca fondamentale») per il loro sviluppo futuro attraverso le cosiddette ricerche translazionali ed applicate. Ma non sappiamo ancora bene se e quanto sia possibile stimare e modulare il potenziale applicativo delle stesse ricerche di base.
Con i colleghi David Hemenway (Harvard School of Public Health) ed Andrea Boggio (Bryant University) ho condotto uno studio su queste complesse tematiche dopo aver proposto un questionario di circa 20 domande ad oltre 300 scienziati di base dell’università di Harvard («Policies to increase the social value of science and the scientist satisfaction. An exploratory survey among Harvard bioscientists »). La nostra tesi è che il potenziale applicativo della ricerca di base non sia identico in tutti i progetti di ricerca e che sia quasi sempre possibile farne una stima approssimativa. Inoltre pensiamo che alcuni incentivi motivazionali «soft», che più o meno coincidono con il concetto di «nudge» dell’economia comportamentale, siano uno strumento efficace per aumentare tale potenziale. [...] http://www.lastampa.it/2014/07/17/scienza/tuttoscienze/a-che-cosa-serve-la-ricerca-di-base-a-migliorarci-la-vita-B5KbxVFrn5PX95fSVBonXL/pagina.html
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radiotre, Tuttalacittàneparla – 16/7/2014 – riascoltabile: http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-f5474704-6e99-4c88-9282-063ceaa5a185.html
… gli organismi geneticamente modificati: sono da evitare o sono una risorsa? Cerchiamo di dare spazio alle diverse posizioni scientifiche ed etiche su un tema attuale e scottante.
Silvia Bencivelli, giornalista scientifica e conduttrice di Radio3Scienza
Alessandro Giannì, direttore campagne GreenPeace
Dario Bressanini, chimico, divulgatore scientifico e scrittore italiano
Paolo Carnemolla, presidente di Federbio
Massimo Bucciantini, ricercatore di storia della scienza, ha scritto “Il telescopio di Galileo” (Einaudi)
Giorgio Fidenato, coltivatore friulano, cofondatore e coordinatore del Movimento Libertario
Roberto Pizzuti, delegato Wwf per il Friuli Venezia Giulia
la repubblica.it – 13/7/2014
[...] Uno studio appena pubblicato sul British Journal of Nutrition e coordinata dall’università di Newcastle [...]
I ricercatori, che hanno messo a disposizione di tutti sul sito dell’università il database scaturito dallo studio, hanno riesaminato 343 articoli scientifici pubblicati sull’argomento, applicando dei metodi statistici per comparare i diversi risultati. Ne è emerso che in media i prodotti biologici contengono il 17% in più di antiossidanti, e per alcune classi questa cifra è ancora superiore. I flavanoni, ad esempio, tipici degli agrumi, hanno mostrato un livello del 69% più alto, mentre le antocianine, presenti anche nel vino rosso, del 51%. [...]
i residui di pesticidi sono un quarto rispetto a frutta e verdura coltivata tradizionalmente. Il cadmio, un metallo considerato tossico e uno dei tre di cui l’Oms ha fissato un limite massimo nei cibi, è più basso del 48% e i composti dell’azoto, nitriti e nitrati, scendono fino all’87%. Musica per le orecchie di quegli italiani, sempre di più secondo Coldiretti, che nonostante la crisi si rivolgono sempre di più al mercato biologico, che ormai vale 3,1 miliardi di euro. [...] http://www.repubblica.it/ambiente/2014/07/13/news/italiani_sempre_pi_bio_e_la_scienza_d_loro_ragione-91447073/
Università di Tor Vergata