Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XApr
la stampa.it – tuttoscienze 16/4/2014
Creato a partire dalle staminali. Nel 2016 inizierà la sperimentazione in Inghilterra
… o al più tardi a inizio 2017 – in Gran Bretagna un primo trial clinico per testare efficacia e sicurezza di sangue di gruppo zero universale creato in laboratorio.
Secondo quanto riferito al giornale britannico The Telegraph da Marc Turner del Centro di Medicina Rigenerativa del Medical Research Council e Università di Edimburgo, la sperimentazione riceverà un maxi-finanziamento di 5 milioni di sterline dal Welcome Trus e coinvolgerà almeno inizialmente tre pazienti talassemici [...] Si stima che nel mondo ogni anno manchi qualcosa come 4 milioni di unità di sangue. Il fabbisogno italiano annuo di questo prezioso “liquido” è stimato in 2,4 milioni di unità (pari a 450 ml l’una) [...] la promessa di Turner è quella di produrre su vasta scala globuli rossi a partire da cellule staminali umane. Queste a loro volta si ottengono da cellule adulte umane riprogrammate opportunamente per creare le cosiddette staminali pluripotenti indotte. Infine queste ultime sono “nutrite” in provetta e trasformate in globuli rossi del gruppo zero universale, che va bene per tutti ma che è molto raro da trovare. http://www.lastampa.it/2014/04/15/scienza/universale-e-senza-rischi-per-trasfusioni-vicina-la-produzione-di-sangue-artificiale-1RqbPRSb1xJg3wQPDL0HPI/pagina.html
Apr
Martedì 15 aprile 2014
Vita oltre la terra
con Daniela Billi, biologa, e Riccardo Claudi, astronomo http://www.formascienza.org/caffe.asp
Nell’ambito dell’ottava stagione di Caffè Scienza 2013-2014 organizzata dal
laboratorio formaScienza
dal 10 dicembre 2013 al 17 giugno 2014
Dibattiti aperti in compagnia di scienziati, filosofi e buongustai presso:
Libreria assaggi
Via degli Etruschi 4, Roma
Serate di degustazione scientifica
Apr
la stampa.it – 14/4/2014, emanuele bompan
... pubblicato il “report finale sulla mitigazione” del “WG3”, il Terzo Gruppo di Lavoro della Commissione intergovernativa sul cambiamento climatico (IPCC). Oltre 10mila articoli scientifici sono stati analizzati da 235 autori e oltre 800 revisori per produrre un testo che offra indicazioni su come tagliare le emissioni di gas serra e fermare il global warming.
«Dal report emerge che abbiamo ancora molte opzioni per cambiare il corso della storia, ma poco tempo per metterle in pratica», riassume a La Stampa Carlo Carraro, vice-presidente della commissione del WG3 dell’IPCC e rettore dell’Università Cà Foscari. Prima di tutto va sanata la nostra dipendenza dai combustibili fossili[...] «Finalmente l’evidenza scientifica dimostra che investire in combustibili fossili significa rendersi complici della distruzione del nostro futuro», commenta tranchant Federico Antognazza di Italian Climate Network. «Serve una moratoria subito sui sussidi ai combustibili fossili e il recepimento in tempi brevi della direttiva sull’efficientamento energetico per gli edifici». http://www.lastampa.it/2014/04/13/scienza/ambiente/focus/rapporto-ipcc-se-vogliamo-un-futuro-stop-ai-combustibili-fossili-subito-vSbf0NO9JxIYnjZZMJtjOO/pagina.html
Il rapporto IPCC illustrato dagli scienziati italiani: Quante emissioni di gas serra stiamo producendo? Quanto ci costeranno in futuro queste emissioni?
Chi paga queste emissioni? Le risposte degli autori italiani del Quinto Rapporto di Valutazione
sui Cambiamenti Climatici IPCC.
Apr
le scienze – 10/4/2014
un nuovo studio pubblicato ora su “Physical Review Letters”, ma già presentato su ArXiV http://journals.aps.org/prl/abstract/10.1103/PhysRevLett.112.148101
Con l’incremento del tasso dei flussi migratori tra sottogruppi di una popolazione di organismi, la biodiversità prima diminuisce, poi raggiunge un minimo e infine torna ad aumentare. Lo ha scoperto uno studio tutto italiano frutto della collaborazione della SISSA di Trieste e il Politecnico di Torino grazie a una simulazione al computer e ad alcune semplici leggi di genetica delle popolazioni. http://www.lescienze.it/news/2014/04/10/news/flussi_migratori_sottopopolazioni-2094274/
Università di Tor Vergata