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Artificial muscle cross-section:
laminin (green)
Myosin (red)
Dapi (blue)Neuromuscular plaque in
artificial muscle section:
neurofilament (green)
bungarotoxin (red) -
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Lab. of Neurochemistry
Studio dei meccanismi
molecolari delle malattie
neurodegenerative -
Anemone apennina
Monti SimbruiniFoto di Letizia Zanella -
Studio delle comunità
di batterioplankton nella
Riserva Naturale Regionale
Macchiatonda -
Astrobiologia e biologia
molecolare di......cianobatteri di
ambienti estremi -
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Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XMar
Le Scienze – 19/3/2014
Campioni di muschio sepolti nel permafrost per oltre 1500 anni hanno ripreso a germogliare appena posti in condizioni ambientali più favorevoli. Questa inaspettata resistenza – finora ritenuta un’esclusiva di alcuni batteri – fa ipotizzare una rapida ricolonizzazione vegetale delle aree antartiche che dovessero liberarsi dal ghiaccio in seguito al cambiamento climatico.
Anche se è rimasto nel ghiaccio per oltre 1500 anni, il muschio può rivivere e riprendere a germogliare quando le condizioni ambientali tornano soddisfacenti. Lo dimostra uno studio pubblicato su “Current Biology” nel quale un un gruppo di ricercatori dell’Università di Reading e del British Antarctic Survey [...] http://www.lescienze.it/news/2014/03/19/news/muschio_torna_a_vivere_1500_anni_congelato_antartide-2059665/
Focus.it – 17/3/2014 http://www.focus.it/scienza/resuscitati-muschi-antartici-di-1500-anni_C12.aspx
la stampa.it – tuttoscienze, 19/3/2014, nicla panciera
Nasce un piano internazionale per contrastare l’emergenza e l’Italia è in ritardo
Le demenze affliggono 44 milioni di persone nel mondo e il numero di malati è destinato a triplicare per arrivare entro il 2050 a 135 milioni (il 71% dei quali vivrà nei Paesi a basso reddito e in via di sviluppo).
Le cifre, che hanno aggiornato al rialzo le stime del 2010, sono state diffuse lo scorso dicembre a Londra da «Alzheimer’s Disease International» in occasione del primo G8 Dementia Summit, il vertice per stabilire linee-guida comuni su come combattere questa epidemia mondiale, i cui costi sanitari si aggirano già sui 440 miliardi di euro l’anno. Il report «The Global Impact of Dementia 2013-2050» descrive una situazione d’emergenza, per affrontare la quale alcune nazioni – tra cui purtroppo non c’è l’Italia – hanno già adottato un Piano ( http://www.alz.co.uk/research/GlobalImpactDementia2013.pdf ) Alzheimer. http://www.lastampa.it/2014/03/19/scienza/tuttoscienze/demenze-e-alzheimer-lepidemia-comincia-adesso-HqQ6j4gmRMVdI1bG1MW7kJ/pagina.html
panorama.it – 18/3/2014 -chiara palmerini - http://scienza.panorama.it/salute/Alzheimer-cure
Mar
la repubblica.it, 17/3/2014
La scoperta – fatta dai ricercatori dell’Università della California a San Diego
[...] pubblicata sulla rivista Journal of Cell Biology. Avere scoperto che alcune cellule si spostano grazie a meccanismi molto simili a quelli che permettono di camminare agli organismi più complessi, apre la strada allo sviluppo di nuove terapie contro malattie causate da infiammazioni croniche, come artrite, diabete di tipo 1 e sclerosi multipla.[...] “Il sistema immunitario fa migrare i globuli bianchi al punto di infezione e infiammazione con l’obiettivo di respingere gli invasori e iniziare il processo di riparazione dei tessuti” rileva uno degli autori, Juan Lasheras. Tuttavia, aggiunge, “quando non si riesce a regolare correttamente il reclutamento di queste cellule, l’infiammazione può diventare cronica causando seri danni ai tessuti” [...] http://www.repubblica.it/scienze/2014/03/17/news/cellule_camminano_rompicapo_biologia-81204922/?ref=HRLV-15
Mar
la stampa.it – 18/3/2014, barbara d’amico
Migliorano le proprietà antitumorali dei prodotti agricoli, fanno crescere prima e meglio frutta e verdura: ecco perché produttori e agroindustrie stanno impazzendo per i microrganismi
[...] Stiamo parlando dei principali effetti dell’utilizzo di microrganismi (in particolare funghi e batteri) nelle coltivazioni agricole. Effetti che il gruppo di ricerca guidato da Graziella Berta, direttore del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica dell’Università del Piemonte orientale, ha ottenuto in via sperimentale conducendo una serie di studi i cui risultati sono stati esposti a una platea di esperti, studenti e botanici a Torino, lo scorso 10 marzo. [...] http://www.lastampa.it/2014/03/18/blogs/agriconnection/ritorno-hitech-al-microrganismo-cos-batteri-e-funghi-aiutano-lagricoltura-kYenovfe9xROXlNLOdtMJP/pagina.html
Università di Tor Vergata