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Artificial muscle cross-section:
laminin (green)
Myosin (red)
Dapi (blue)Neuromuscular plaque in
artificial muscle section:
neurofilament (green)
bungarotoxin (red) -
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Lab. of Neurochemistry
Studio dei meccanismi
molecolari delle malattie
neurodegenerative -
Anemone apennina
Monti SimbruiniFoto di Letizia Zanella -
Studio delle comunità
di batterioplankton nella
Riserva Naturale Regionale
Macchiatonda -
Astrobiologia e biologia
molecolare di......cianobatteri di
ambienti estremi -
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Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XLaStampa.it – 13/12/2013
roberto giovannini
Molte sorprese al convegno sul business della natura. Nei parchi 756 mila imprese, 82 mila nuovi occupati
…paesaggio, territorio, cultura alimentare sono una risorsa fondamentale per un Paese come l’Italia, ha spiegato il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, che ha chiesto «un nuovo patto sociale per la sostenibilità ambientale». [...] Alla Conferenza – che ha subito la contestazione dei movimenti studenteschi, per i quali la «green economy»del governo si basa in realtà «sulla Tav in Val di Susa e sul Muos siciliano» – l’interesse per il tema è stato ribadito dal videomessaggio del premier Enrico Letta e dagli interventi di ministri «pesanti», come quello dell’Economia Fabrizio Saccomanni e i colleghi di Lavoro e Salute Enrico Giovannini e Beatrice Lorenzin.
Il ministro Orlando ha indicato «un’Agenda per scelte «condivise» con gli altri ministri coinvolti, nel segno di una «parola d’ordine: passare dall’emergenza alla prevenzione». Sul tavolo c’è il pacchetto di misure del «collegato ambientale»; il decreto per la Terra dei Fuochi, con le misure per bonificare quel territorio da migliaia di tonnellate di «pneumatici fuori uso» (un progetto fortemente voluto dal titolare dell’Ambiente). Ancora, le norme per l’Ilva di Taranto; le risorse contro il dissesto idrogeologico; la legge per limitare il consumo di suolo (che sarà varata dal Consiglio dei ministri oggi), le novità sull’acqua che va rafforzata nella sua definizione di «bene pubblico», gli acquisti verdi per la pubblica amministrazione, l’eco-bonus (con l’idea di applicarlo anche ai prodotti riciclati visto che «l’industria del riciclo dà già lavoro a 50 mila persone e fattura 10 miliardi di euro».
Dec
Il Corriere della sera.it – 10/12/2013 paolo virtuani Il Nobel per la medicina 2013 dal podio di Stoccolma annuncia il clamoroso boicottaggio di «Nature», «Science» e «Cell» È il corrispettivo scientifico del Movimento dei Forconi. Un premio Nobel (medicina 2013) […]
La stampa.it – 11/12/2013
gianna milano
All’ultimo meeting dell’«American Society of Human Genetics» un’accesa discussione ha visto contrapposti i ricercatori riuniti a Boston: il dibattito ruotava attorno al nuovo test genetico per valutare la predisposizione famigliare a vari tipi di cancro messo a punto dal team di Mary-Claire King, la ricercatrice che nel 1994 diede un determinante contributo alla scoperta del primo gene legato al tumore al seno di tipo ereditario, il «Brca1» [... ] Il test in questione si chiama «Broca» – acronimo che sta per «Breast and ovarian cancer» – e va alla ricerca di mutazioni non soltanto dei due geni, il «Brca1» e «Brca2», che aumentano notevolmente il rischio di sviluppare il tumore alla mammella, ma anche di altri 50 geni che predispongono a una varietà di tumori: oltre a seno e ovaio, anche colon-retto, endometrio, pancreas, tube, melanoma, sarcomi ed altri. …
Dec
La stampa.it -11/12/2013
gabriele beccaria
Parla Francesca Pasinelli farmacologa e direttore generale di Telethon
Quando si parla di ricerca italiana, si resta inchiodati a quel poco più dell’1% del pil che, miseramente, spendiamo anno dopo anno, senza variazioni significative. Una stasi che, confrontata con il dinamismo dei concorrenti, in Europa e fuori, ci fa arretrare, anno dopo anno. Nel mezzo dello stillicidio ci sono però alcune eccezioni, come quella di Telethon, la fondazione diventata famosa per le maratone tv, ma di cui è spesso meno nota la potenza di fuoco. In 23 anni ha investito in ricerca 394 milioni, finanziando 1540 scienziati, che hanno studiato oltre 400 malattie genetiche rare. Un modello di successo, certificato nel mondo, che la scorsa settimana ha celebrato l’inaugurazione del nuovo istituto Tigem di Pozzuoli e le cui logiche potrebbero essere estese, trasformando la ricerca «made in Italy» e spingendola ai vertici. Se solo la politica lo volesse.
Dottoressa Francesca Pasinelli, lei è farmacologa e direttore generale di Telethon: il vostro orgoglio è organizzare un processo complesso che definite la «filiera della ricerca». Che cosa significa?
«Studiamo le “malattie neglette”, che sono tra 5 e 6 mila e che solo in Europa colpiscono 30 milioni di persone, ma…
Università di Tor Vergata