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Artificial muscle cross-section:
laminin (green)
Myosin (red)
Dapi (blue)Neuromuscular plaque in
artificial muscle section:
neurofilament (green)
bungarotoxin (red) -
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Lab. of Neurochemistry
Studio dei meccanismi
molecolari delle malattie
neurodegenerative -
Anemone apennina
Monti SimbruiniFoto di Letizia Zanella -
Studio delle comunità
di batterioplankton nella
Riserva Naturale Regionale
Macchiatonda -
Astrobiologia e biologia
molecolare di......cianobatteri di
ambienti estremi -
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Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
X
La Stampa.it – tuttoscienze 13/11/2013
gabriele beccaria
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La visionaria Europa della ricerca e dell’innovazione è quasi sconosciuta (famigliare – com’è – solo agli addetti ai lavori), ma presto avrà i volti allegri di migliaia di studiosi, soprattutto giovani, ragazzi e ragazze, che preparano idee e progetti. [...] «Horizon 2020». [...] programma-quadro che l’Europa sta per lanciare e che mobiliterà per i prossimi sei anni una cifra che nessun Paese, da solo, sarebbe in grado di mobilitare: 80 miliardi di euro.Tanti soldi da distribuire meritocraticamente, da Nord a Sud di un continente sempre più problematico e diviso, e da incanalare in alcuni maxi-settori, che gli euro-burocrati definiscono «sfide fondamentali»: «Salute, cambiamento demografico e benessere; sicurezza dell’alimentazione, agricoltura sostenibile e bio-economia; energia sicura, pulita ed efficiente; trasporti intelligenti, “verdi” e integrati; azioni climatiche ed efficienza delle risorse (incluse le materie prime)». [...]queste formule racchiudono opportunità formidabili per università e laboratori, oltre che per start-up e aziende. L’Europa che non ha una politica fiscale comune né una politica estera (e che resta fragile in un business decisivo come l’Information Technology) è riuscita invece ad amalgamare molti cervelli e a farli lavorare insieme con l’idioma sovrannazionale della scienza. Se l’obiettivo per il 2020 è riuscire a concentrare il 3% del Pil nel settore «Research&development», stanno già facendo parlare di sé iniziative-simbolo – le «flagship» – come il progetto dedicato al grafene, considerato uno dei materiali-chiave del futuro, capace di rivoluzionare le comunicazioni, la medicina e l’energia, e lo «Human Brain Project» per l’esplorazione di uno degli universi più sconosciuti: il duo cervello&mente. Li chiamano «i nuovi Cern» [...]
A Milano, venerdì e sabato, nell’Aula Magna dell’Università Bocconi, la quinta edizione della Conferenza mondiale «Science for Peace» partirà proprio da questa filosofia neo-illuministica – un mix di intelligenza, cosmopolitismo e prosperità – per discutere l’impatto dei nazionalismi e degli integralismi e per ideare le contromisure. Intitolato «Dna Europa» e organizzato dalla Fondazione Umberto Veronesi, l’evento ha tra i suoi ideatori Chiara Tonelli, professoressa di Genetica e prorettore alla ricerca dell’Università degli Studi di Milano…
Nov
La Stampa.it – tuttoscienze, 13/11/2013
marco pivato
Il campo in cui più di ogni altro la scienza ha messo in contatto saperi diversi è senz’altro la neuroscienza, laboratorio di discipline in sinergia – dalla matematica alla psicologia, dall’antropologia all’intelligenza artificiale – che sta indagando misteri fino ad alcuni anni fa abbordabili unicamente dalla speculazione filosofica sull’uomo e sul cervello. È la riflessione di Timothy Shallice, matematico di formazione, professore di neuropsicologia e coordinatore del settore di neuroscienze cognitive della Scuola internazionale superiore di studi Avanzati (Sissa) di Trieste, che oggi riceverà l’ambito «Premio Mente e Cervello 2013» dal rettore dell’Università di Torino, condiviso con Sarah-Jayne Blakemore, sua collega all’Istituto di neuroscienze cognitive dello University College di Londra.
Il «laboratorio» di cui parla Shallice, dedicato in primis ai disturbi della mente, è un luogo di studio privilegiato…
AMBIENTE
La Stampa.it – 12/11/2013
L’analisi del World Energy Outlook dell’Agenzia Internazionale per l’energia porta a conclusioni preoccupanti sul riscaldamento globale
Il rapporto ‘World Energy Outlook 2013’ pubblicato oggi dall’Agenzia Internazionale per l’Energia ( IEA), reso noto quasi simultaneamente all’apertura della nuova conferenza delle parti per i negoziati delle Nazioni Unite sul clima a Varsavia sottolinea, ancora una volta, l’importanza di muoversi verso le energie rinnovabili per evitare future emissioni di gas serra che potrebbero rendere la situazione planetaria molto difficile. Un messaggio che rafforza la spinta ad agire in fretta che viene dall’opinione pubblica mondiale visti i drammatici effetti del tornado Haiyan che ha colpito le Filippine in questi giorni, con un impatto che è molto difficile scindere dagli effetti del cambiamento climatico globale.
http://www.iea.org/newsroomandevents/pressreleases/2013/november/name,44368,en.html
Vatican insider – 13/11/2013 - andres beltramo alvarez
Il Papa ha chiesto a un gruppo di esperti di lavorare a un testo sulla difesa dell’ambiente, tema che occuperà una parte importante della seconda enciclica del suo Pontificato
La Stampa.it – tuttoscienze 12/11/2013
Inganna le difese immunitarie ma si può eliminare
Portato allo scoperto il “mantello dell’invisibilità” del virus dell’Aids: “strappandoglielo di dosso” con un farmaco sperimentale si può stanare il virus ed indurre contro di lui una reazione immunitaria.
Il “mantello”, scoperto in un lavoro pubblicato sulla rivista Nature, impedisce al sistema immunitario di riconoscere ed attaccare il virus dell’Aids.
La scoperta si deve all’equipe di Greg Towers del a Wellcome Trust presso la University College di Londra.
Università di Tor Vergata