Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XL’Espresso.it – 5/11/2013
agnese codignola
I nuovi farmaci potenziano il sistema immunitario. E gli permettono di difendersi dal male. Ecco come
Segui il denaro, “Follow the money”, dicono gli americani, per spiegare come si può capire, possibilmente in anticipo sugli altri, che aria tira anche in medicina. E il denaro, per quanto riguarda la ricerca sul cancro, sembra stia andando in gran parte in un’unica direzione: quella dell’approccio immunologico…
Donne che lottano contro il cancro - inchiesta di daniela minerva
Moltissime donne sopravvivono al carcinoma al seno: 12mila l’anno. Grazie ai farmaci. Non possono dirsi guarite ma non mollano: lavorano, fanno figli. Sperano. Ecco le loro testimonianze e paure. Soprattutto che i tagli alla sanità mettano a rischio cure e ricerca. Raccontateci, se volete, anche la vostra storia
http://espresso.repubblica.it/visioni/scienze/2013/11/05/news/donne-che-lottano-con-il-cancro-1.140186
Panorama.it – 5/11/2013
Davide Sher
Una speciale “gelatina di cellule” potrà replicare la composizione di qualsiasi tessuto ed essere plasmata da biostampanti per creare organi artificiali perfetti
Stampare pelle artificiale identica in tutto e per tutto a quella naturale, da usare per trapianti permanenti: questa è la promessa di un particolare gel sviluppato dagli scienziati del Fraunhofer Institute of Interfacial Engineering and Biotechnology (IGB) di Stoccarda.
L’idea di pelle artificiale risale agli Anni ’70 quando John F. Burke, …
La Stampa.it – tuttoscienze, 5/11/2013
La possibilità che il cervello adulto possa in parte recuperare uno stato più giovane e ritrovare la plasticità non era mai stata presa in considerazione.Ci hanno pensato Tsuyoshi Miyakawa e i suoi colleghi della Fujita Health University, che su Molecular Brain spiegano di aver dimostrato come la somministrazione cronica di uno dei farmaci antidepressivi più usati al mondo, la fluoxetina (conosciuta anche con il nome commerciale di Prozac), può indurre uno stato giovanile in specifici tipi di neuroni nella corteccia prefrontale di topi adulti.
Università di Tor Vergata