Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XLa Stampa – 22/10/2013
Il Barilla Center for Food & Nutrition, rende disponibile gratuitamente il suo magazine. Pubblichiamo il saggio di Riccardo Valentini, membro dell’advisory board del BCFN, premio Nobel per la Pace nel 2007 e Direttore della Divisione Impatti sul Clima presso il Centro Euromediterraneo sui Cambiamenti Climatici
Quinto Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione MILANO, 26-27 NOVEMBRE - http://www.barillacfn.com/forum/forum-2013/
La Stampa -22/10/2013
Si aprono nuove prospettive per la comprensione dei meccanismi alla base della progressione tumorale
Identificato il motore molecolare che permette alle cellule staminali di muoversi nell’organismo e di invadere nuovi tessuti: un passo in avanti cruciale per capire come i tumori invadono l’organismo attraverso le metastasi.
La ricerca, che ha meritato la copertina della rivista Stem Cell Reports, è stata condotta dal Consiglio Nazionale delle Ricerche attraverso gli Istituti di genetica e biofisica (Igb-Cnr) e per le applicazioni del calcolo (Iac-Cnr) in collaborazione con la Fondazione di Oncologia Molecolare (Ifom).
Oct
Il futuro trova la grande Bellezza: «Mostriamo che armonia e incanto sono anche in una mano artificiale»
Il Corriere della Sera – 21/10/2013
erica dellacasa
… «Abbiamo sofferto per decenni delle conseguenze della riforma Croce e Gentile», dice il presidente del Festival delle scienze, la manager di ricerca Manuela Arata. «Quando furono separati gli studi scientifici da quelli classici, la Bellezza sembrò spostarsi tutta da una parte, quella letteraria, lasciando dall’altra una specie di pensiero arido [...]
La Bellezza, dunque, introdotta da una frase di Marie Curie («Sono tra coloro che pensano che la scienza abbia una grande Bellezza. …), quale filo conduttore del decimo Festival di Genova [...]
Il Festival (dal 23 ottobre al 3 novembre: http://www.festivalscienza.it/site/home.html ) ha assunto un profilo sempre più caratterizzato dalla formazione: alla divulgazione scientifica si è aggiunto un approccio informativo per i giovani «per far conoscere le nuove professioni» [...]
Quest’anno il Paese ospite del Festival è la Corea del Sud, il cui sviluppo, innestato su una tradizionale cultura della Bellezza, è stato vorticoso: è il terzo Paese del mondo per registrazione di brevetti. I momenti culminanti del Festival sono ancora gli incontri con i protagonisti della ricerca (fra questi il Nobel trentaseienne della fisica Kostya Novoselov), perché la scienza non solo può ma deve farsi capire: lo dirà a Genova lo psicologo Daniel Goleman, che presenterà il suo ultimo libro sulla comunicazione scientifica. Che ci aiuta a capire dove viviamo. Lo farà l’intervento dell’antropologa Nina Jablonki sull’evoluzione del colore della pelle legato alla Bellezza umana (impareremo mai a vedere la Bellezza dell’altro?). Giorgio Vallortigara, studioso del cervello degli animali …
http://www.corriere.it/scienze/13_ottobre_21/alla-ricerca-estetica-scienza-9595ff00-3a2e-11e3-970f-65b4fa45538a.shtml
Oct
La Stampa – tuttoscienze, 21/10/2013
Identificato un percorso utilizzato dal cervello per cercare di proteggersi dalla tossicità del morbo di Alzheimer.
La ricerca è stata pubblicata sul Journal of Neuroscience.
Lo ha annunciato un team di ricercatori della University of Western Ontario. La scoperta potrebbe essere sfruttata per futuri trattamenti.
Gli studiosi hanno dimostrato che la tossicità del peptide beta-amiloide, principale colpevole dell’insorgenza della malattia, può essere diminuita impedendo l’interazione con la proteina prionica
Dai dati è emerso che quando la fosfoproteina 1 interagisce con la proteina prionica, impedendo l’interazione con il peptide beta-amiloide, protegge i neuroni. Aumentando o diminuendo i livelli della fosfoproteina 1 è possibile ridurre o incrementare la vulnerabilità dei neuroni agli attacchi del peptide. L’aumento della proteina nei topi è, infatti, risultato associato ad una mitigazione e riduzione della tossicità del beta-amiloide.
La Stampa- 18/10/2013
Il sonno aiuta a “pulire” il cervello
Rimuove i “rifiuti” e le tossine responsabili del morbo di Alzheimer e di altri disturbi neurologici. Merito di un nuovo studio della University of Rochester (Usa) pubblicato su Science, che mostra come il sistema di ripulitura del cervello sia attivo principalmente di notte, durante il riposo.
Università di Tor Vergata