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Artificial muscle cross-section:
laminin (green)
Myosin (red)
Dapi (blue)Neuromuscular plaque in
artificial muscle section:
neurofilament (green)
bungarotoxin (red) -
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Lab. of Neurochemistry
Studio dei meccanismi
molecolari delle malattie
neurodegenerative -
Anemone apennina
Monti SimbruiniFoto di Letizia Zanella -
Studio delle comunità
di batterioplankton nella
Riserva Naturale Regionale
Macchiatonda -
Astrobiologia e biologia
molecolare di......cianobatteri di
ambienti estremi -
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Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XSep
Il Sole24ore – 10/09/2013
con un’analisi di Eugenio Bruno
Le università italiane migliorano le loro posizioni, (anche se il primo ateneo tricolore è solo al 188°posto) e altre entrano ex-novo nelle classifiche internazionali delle migliori università al mondo, secondo l’edizione del QS World University Rankings che classifica le top 800 università su una analisi che ne comprende 3.000. Nelle prime tre posizioni troviamo sempre il Massachusetts Institute of Technology (Mit) che si conferma la migliore, superando anche quest’anno Harvard e Cambridge. A distinguersi nella formazione accademica italiana sono invece l’Università di Bologna, Roma Sapienza, Politecnico di Milano, università degli Studi di Milano e quella di Pisa. La Bocconi [...] http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-09-09/migliori-universita-mondo-atenei-162947.shtml?uuid=Ab1oTqUI
Sep
La Stampa – Green jobs – 24/08/2013
[...]dai prodotti tipici al chilometro zero, dal biologico al tradizionale. Per non dire dei mestieri che l’intera filiera agroalimentare rappresenta e che, in chiave “green”, può rappresentare ancora di più, dal campo alla tavola per aumentare la sicurezza dei nostri cibi o per impattare di meno su ambiente e salute. [...] Che il settore sia immenso, d’altronde, lo dicono i dati: in Italia l’agricoltura rappresenta qualcosa come il 12 per cento del PIL nazionale, vale a dire un fatturato per l’intero sistema di circa 200 miliardi euro all’anno. Questa volta, per parlare di professioni verdi, ci limiteremo a un settore davvero nuovo e ad un mestiere necessario ma per nulla scontato: il narratore del gusto. [...] Un misto tutt’altro che accidentale di scienza e di cultura che da qualche tempo a Brescia ha visto nascere una vera e propria associazione intitolata ai “Narratori del gusto”, fondata fra gli altri da la Strada dei Vini dei Castelli Romani, l’Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero, l’International Academy of Sensory Analysis, Paideia e dal Centro Studi Assaggiatori. Nomi che già spiegano bene il senso dell’iniziativa e che organizza brevi corsi di formazione, per esempio, per “guida sensoriale” o di “brand manager”. E più recentemente ancora l’Università di Urbino ha lanciato un vero e proprio Corso di alta formazione in “Geologia del gusto: narratore del gusto, comunicatore di benessere e selezionatore delle tipicità italiane”. Il corso inizierà il prossimo I ottobre ed è rivolto a laureati in Scienze geologiche, beni culturali, scienze biologiche, turismo, educazione e formazione, nutrizione, ecc. Insomma ad una vasta gamma di laureati che ruotano intorno all’agricoltura, all’ambiente e all’alimentazione e che potranno trovare posto nel settore agroalimentare come in quello del turismo.http://www.lastampa.it/2013/08/24/blogs/green-jobs/la-cucina-diventa-verde-shD0vfyZT3935D88zwlPrN/pagina.html
Per approfondire gli aspetti della professione:
Università di Urbino: http://www.uniurb.it/it/portale/?mist_id=430&lang=IT&tipo=DID&page=178&aa=&id=1455236
Narratori del gusto: http://www.narratoridelgusto.it/
La Stampa – 10/09/2013
giuseppe iasparra
Come saranno le città del futuro? A Torino, dal 2 al 6 settembre, si è svolta la Summer School on Urban Studies di Smart City To-US , promossa da Comune e Politecnico per fornire un’istruzione di alto livello a dottorandi interessati a capire in che modo e in che misura le aree urbane stiano cambiando. In accordo – o in contrasto – con il percorso della cosiddetta “smart cities revolution“. Ma quale idea hanno della smart city e della green economy gli esperti giunti a Torino da diverse parti del mondo? E in che modo, secondo loro, l’economia verde può contribuire allo sviluppo delle città intelligenti? Greenews.info lo ha chiesto a sei “PhD”, giovani esperti che hanno partecipato all’incontro.
La Stampa - Tuttoscienze – 10/9/2013
[...] È il risultato ottenuto in un esperimento sui topi dagli scienziati del Karolinska Institutet svedese e dell’Università di Harvard negli Usa, autori di uno studio pubblicato su Nature Biotechnology.I ricercatori sono riusciti a indurre la produzione di una proteina che innesca la rigenerazione dei tessuti danneggiati ad opera delle cellule staminali già presenti nel cuore. E sembrerebbe anche favorire la formazione di nuove cellule muscolari cardiache.
http://www.lastampa.it/2013/09/10/scienza/il-cuore-pu-autoripararsi-dopo-linfarto-se-viene-istruito-ad-hoc-bN05gFvh0VjqxBJqTlyZBK/pagina.html
Università di Tor Vergata