Dipartimento di Biologia
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Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.

Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012

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approfondimenti

foodinsight

News ed Eventi
4
Sep

“Meno Freud, più Dna:così si entra nella mente”

Posted by elena in dai media.

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La Stampa, Tuttoscienze -04/09/2013
marco pivato

 

[...] il cervello assorbe parole, esperienze ed eventi che lasciano tracce organiche nel Dna e, dunque, proprio nel profondo della «carne». Al punto da modificare le direttrici biochimiche e fisiologiche che orchestrano l’organismo. Così, Gianvito Martino, direttore della divisione di Neuroscienze del San Raffaele Milano, ospite, lo scorso weekend, del Festival della Mente di Sarzana, ha anticipato i dettagli del suo nuovo saggio, «Il cervello gioca in difesa. Storie di cellule che pensano» (Mondadori), in libreria da fine settembre.
«Se un tempo il dialogo tra ambiente e cervello era dominio della psicoanalisi, oggi la neurologia riconosce le basi molecolari di questo rapporto…

http://www.lastampa.it/2013/09/04/scienza/tuttoscienze/meno-freud-pi-dna-cos-si-entra-nella-mente-MDo34lCHarm7dmb9sccBNO/pagina.html

26
Jul

Via le api, arrivano altri impollinatori? No

Posted by elena in dai media, food.

imagesCAMISSRNCorriere della sera
25 Luglio – flashnews 2013 09:05 AMBIENTE

Lo scorso decennio abbiamo assistito a un precipitoso declino della popolazione mondiale di api, molto probabilmente a causa della diffusione dei pesticidi neonicotinoidi, e di conseguenza sono aumentati ovunque i timori per la biodiversita’ e per le colture agricole che dipendono dall’opera delle api per l’impollinazione e dunque la vita. Uno studio del 2010 aveva pero’ predetto che, diminuendo le api, altre specie sarebbero aumentate di numero andando a proseguire l’opera di fertilizzazione. Un nuovo e piu’ ampio studio condotto sul campo e pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences e’ arrivato invece a smentire questa ipotesi: e’ stato dimostrato che la rimozione di una singola specie di api ha un effetto opposto, in quanto gli altri impollinatori divengono piu’ promiscui e il risultato e’ un calo del 30% nella produzione di semi nei campi.

http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Ambiente/Via-api-arrivano-altri-impollinatori-No/25-07-2013/1-A_007872277.shtml

 

25
Jul

Tonno in scatola, come sceglierlo Tra qualità e sostenibilità ambientale

Posted by admin in food.

tonno

 

Se scegliere un prodotto alimentare è sempre più un atto di consapevolezza, la nuova frontiera – per consumatori attenti anche all’ecosistema – è il tonno in scatola pescato con la canna. Un sistema un po’ romantico, un uno-contro-uno che garantisce posti di lavoro in zone del mondo dove la pesca è praticamente l’unica risorsa, e che ha il vantaggio di impedire le tante catture accidentali degli altri sistemi, invise ai protezionisti. Una fetta di mercato che è ancora nicchia ma che può rivelarsi estremamente interessante se l’azienda leader di mercato, la Bolton, con il suo marchio Rio Mare, ha già in assortimento un tonnetto striato (skipjack) pescato con questa modalità nelle isole Solomon, nel Pacifico del Sud, dove sta investendo per riattivare altre imbarcazioni per la pesca tradizionale. Hanno un prodotto simile As do mar e Mareblu, mentre Coop è a giorni sugli scaffali con un tonno pinne gialle pescato a canna nella linea a marchio proprio. Costo circa 10-15% in più.

http://www.repubblica.it/salute/alimentazione/2013/06/04/news/tonno_buono_sicuro_e_rispettoso_dei_mari_la_frontiera_il_pescato_con_la_canna-60330909/

25
Jul

Animali sospesi e test virtuali. La grande sfida del MUSE

Posted by elena in dai media.

La Stampa 24/07/2013 – Nicla Panciera

Cinque piani e mega-installazioni: sabato prossimo si inaugura il Museo della Scienza di Trento

A Trento la struttura di 12 mila metri quadrati, progettata da Renzo Piano

«Attivo, attrattivo e memorabile». Così sarà il nuovo Muse, il Museo della Scienza di Trento, secondo il direttore Michele Lanzinger. Mancano pochi giorni dalla tanto attesa inaugurazione, che inizierà sabato alle 18 e terminerà il giorno dopo. Il conto alla rovescia, iniziato una decina d’anni fa, sta per finire e la struttura da 12 mila metri quadrati, progettata da Renzo Piano e realizzata secondo criteri di eco-compatibilità, è ormai pronta per l’apertura. [...] «Il Muse combinerà elementi del classico museo della scienza con aspetti tipici dei “science center”, i centri della scienza fioriti in tutta Europa, con i quali siamo già in rete e dai quali abbiamo tratto ispirazione», spiega Lanzinger, alla guida del Museo Tridentino di Scienze Naturali dal 1988 [...]

http://www.lastampa.it/2013/07/24/scienza/tuttoscienze/animali-sospesi-e-test-virtuali-la-grande-sfida-del-muse-SRYRD5KiSJO3rQyc8oqBaP/pagina.html

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