Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
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Il Corriere della Sera – 24/5/2013
L’International Institute for Species Exploration del l’Arizona State University (Usa) ha diffuso gli identikit delle dieci più interessanti specie vegetali e animali scoperte nell’arco del 2012. Le hanno selezionate tra le 140 new entry appena battezzate e scovate in ogni angolo della Terra: dall’Oceano Pacifico …
Il Giornale – Riccardo Cascioli
Il ministro De Girolamo plaude al divieto di modifiche genetiche in agricoltura.
Così si rinnega la tradizionale posizione del centrodestra. E si fa un errore storico…
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Corriere della Sera – 23/05/2013
Un commento di Mario Capanna – Presidente Fondazione Diritti Genetici
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E il coronamento di anni di lotte tenaci: dalla grande coalizione «ItaliaEuropa-liberi da Ogm», che nel 2007 raccolse da noi circa 3 milioni di firme per l’agroalimentare di qualità, al pronunciamento unanime delle Regioni (2010), alla mobilitazione degli agricoltori, degli ambientalisti, della moderna distribuzione, del mondo scientifico, dei consumatori, delle migliaia di Comuni dichiaratisi Ogm free. [...]
Bisogna incentivare al massimo la ricerca per… migliorare il meglio… che già abbiamo
nell’agroalimentare italiano. È il momento di sviluppare la Mas (la selezione assistita tramite marcatori molecolari), la biotecnologia benefica e amica dell’ambiente, dove l’Italia ha un know-how d’avanguardia, finora negletto per la sbornia filoOgm. Ci sono numerose piante, rese più produttive e con migliorate qualità organolettiche dei frutti, già coltivate e in commercio, con prospettive promettenti, anche perché esenti dai rischi della transgenesi. GenEticaMente il progetto strategico della Fondazione diritti genetici, supportato con protocollo d’intesa da sette ministeri mira a fare di Roma, proprio in quel campo, la Capitale euromediterranea della ricerca scientifica partecipata.
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Si tratta di una norma, prevista dalla direttiva Ue del 2001 e già applicata da vari paesi, che dà la possibilità a uno Stato di vietare sul proprio territorio la coltivazione di colture transgeniche nel caso si profilino rischi per la salute o per l’ambiente. Ora tocca ai ministeri di Agricolutra, Ambiente e Salute
La battaglia per l’applicazione della clausola di salvaguardia era stata lanciata dalla Fondazione diritti genetici sulla piattaforma change. org e avevano ottenuto 7 mila adesioni in poche settimane. Ora la palla passa ai tre ministeri interessati (Agricoltura, Ambiente, Salute)[...]
Il testo approvato dal Senato impegna il governo a potenziare la ricerca scientifica pubblica in materia agricola e a “rafforzare la già efficace opera di monitoraggio e controllo posta in essere con il coinvolgimento del corpo forestale dello stato, per evitare la contaminazione tra colture geneticamente modificate e non e per controllare l’eventuale presenza di sementi transgeniche non autorizzate”.
http://www.repubblica.it/ambiente/2013/05/21/news/ogm_clausola_salvaguardia-59330840/
Università di Tor Vergata