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300x1691490351984419Lab2Moon_Winner_Team-Space4Life radiotrescienza, 27/3/2017 - in onda ore 11.30, riascoltabile: http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-3b030266-a4c3-4e51-bf67-d47260809afa.html al microfono Marco Motta La loro invenzione toccherà il suolo lunare entro l’anno. È grande come una lattina, ma potrebbe rivelarsi utile per la sopravvivenza degli esseri umani nello spazio. Il dispositivo creato da Mattia Barbarossa, Dario Pisanti e Altea Nemolato, giovanissimi vincitori del concorso lanciato dall’azienda indiana Team Indus, è uno scudo capace di proteggere dalle radiazioni cosmiche. Come? Con una bella coltura di cianobatteri. Rimaniamo nello spazio con la fantascienza di Life. Non oltrepassare il limite, appena uscito nelle sale. L’ha visto per noi Raffaele Saladino, chimico all’università della Tuscia, tra i fondatori della Società italiana di astrobiologia. https://www.facebook.com/teamindus.in/videos/1473445376060895/ https://www.facebook.com/TeamSpace4Life/?fref=ts
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la repubblica.it, 24/3/2017 Uno studio condotto da ricercatori italiani descrive in che modo si modificano le sinapsi del cervello durante l’apprendimento UN GRUPPO di ricerca multidisciplinare dell’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) ha descritto per la prima volta la struttura interna delle sinapsi, ossia i punti di contatto tra due cellule nervose, su scale dimensionali dell’ordine del miliardesimo di metro (nanoscala). Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Neuroscience. [...] Il neuroscienziato Andrea Barberis, responsabile dello studio, propone un interessante parallelismo per spiegare l’importanza della scoperta: "La sinapsi nel cervello è stata considerata per lungo tempo un'entità indivisibile, così come l'atomo è stato creduto essere l'unità fondamentale della materia: grazie al lavoro di squadra siamo riusciti a dimostrare che non è così". ... http://www.repubblica.it/scienze/2017/03/24/news/come_cambia_cervello_quando_impariamo-161054406/ http://www.jneurosci.org/content/37/7/1747
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F1.medium-235x300la repubblica.it, 23/3/2017 ... La coppia di scienziati che nel gennaio 2015 provocò una specie di "terremoto" nel mondo dell'oncologia, torna su Science, oltre ogni dubbio e critica o ipotetiche ritrattazioni, a rinforzare le proprie tesi con un lavoro ancor più accurato [...] Bert Vogelstein e Cristian Tomasetti della John Hopkins University di Baltimora, biostatistico e bioinformatico il secondo, oncologo e patologo il primo, conferma la forte correlazione tra incidenza del cancro e la normale divisione delle cellule staminali, aggiungendo che non vi sarebbe nessuna differenza tra Usa e altri Paesi, a dispetto dello sviluppo economico e ambientale, per almeno 17 tipi di tumore. Guardando ai 32 tipi di cancro si stima, in media, che il 66 per cento delle mutazioni cancerogene provengono da errori di replicazione, il 29% si può attribuire all'ambiente o stile di vita e un 5% all'ereditarietà ... http://apiccoledosi.blogautore.repubblica.it/2017/03/23/cancro-e-casualita-nuove-prove-della-coppia-di-baltimora-su-science/ http://science.sciencemag.org/content/355/6331/1330