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300x1691487165683300dna-1889086_960_720 radiotrescienza 16/2/2017 - al microfono Pietro Greco Basta un po’ di saliva. Ricostruire il nostro albero genealogico, conoscere la provenienza geografica dei nostri avi, quantificare la probabilità di sviluppare una malattia: tutto questo è possibile grazie a una semplice analisi del nostro DNA. Un’analisi dei campioni biologici raccolti sulla scena di un crimine può facilitare le indagini o contribuire a discolpare qualcuno. Una serie di applicazioni importanti, da usare con prudenza: ne parliamo con Giuseppe Novelli, docente di genetica umana all’università di Tor Vergata, insieme ai ragazzi dell’Istituto d’istruzione superiore Gaetano De Sanctis di Roma, in studio con noi grazie al Progetto Articolo 9 della Costituzione. riascoltabile: http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-3c3c13b6-6461-427f-8127-c2e638b06421.html
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154038550-133393b4-51f8-4139-a102-03391287565e la repubblica.it - 14/02/2017 ... la loro eredità è stata individuata nel genoma dei sardi moderni grazie ad un maxi studio coordinato dall'Università di Pavia e dall'Istituto di Ricerca Genetica e Biomedica (Irgb) del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). I risultati, pubblicati su Molecular Biology and Evolution, dimostrano che l'isolamento plurimillenario ha reso il Dna dei sardi unico in Europa e capace di svelare importanti indizi sul popolamento del Vecchio Continente. I ricercatori lo hanno scoperto analizzando il Dna mitocondriale (ereditato per via materna) di 3.491 sardi moderni e di 21 sardi antichi, provenienti da siti archeologici datati da 4 a 6 mila anni fa. I dati sono stati confrontati con un database mondiale di oltre 50.000 genomi moderni e circa 500 antichi (compreso quello della mummia Oetzi). Dai risultati è emerso che l'80% dei genomi dei sardi moderni appartiene a gruppi presenti solo in Sardegna, risalenti ai periodi post-Nuragico, Nuragico e Neolitico. Circa il 3% conserva tracce ancora più antiche, risalenti a oltre 8.000 anni fa ... http://www.repubblica.it/scienze/2017/02/14/news/dna_primi_sardi_ancora_vivo_svela_preistoria_inedita-158296655/ https://academic.oup.com/mbe/search-results?page=1&q=sardinia%202017&SearchSourceType=1
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170155534-e1a03778-d71a-4ae7-9fe0-76defb60aa3fle scienze.it - 13/2/2017 ... Le branchie hanno un'origine evolutiva molto più antica di quanto creduto, segnando il passaggio dai primi, immobili animali filtratori a quelli che cercano attivamente il nutrimento spostandosi nelle acque. Questo tipo di apparato respiratorio si è infatti evoluto prima dell'ultimo antenato comune a tutti i vertebrati, ossia prima della separazione fra gli animali dotati di mascelle, gli gnatostomi, e quelli privi di mascelle. A scoprilo sono stati due biologi dell'Università di Cambridge, in Gran Bretagna, J. Andrew Gillis e Olivia R.A. Tidswell, che illustrano il loro studio in un articolo pubblicato su “Current Biology”. ... http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0960982217300234 http://www.lescienze.it/news/2017/02/13/news/pesci_evoluzione_branchie_mascelle_gnatostomi_agnati-3420098/
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001756194-3942f5a9-98a9-42b7-8288-ad419c3f8922   le scienze.it, 13/2/2017 Un algoritmo che gestisce il flusso di informazioni su Internet è molto simile a un meccanismo di distribuzione dei segnali nervosi nel cervello umano. È quanto sostiene sulle pagine di “Neural Computation” un gruppo di ricercatori del Salk Institute guidati da Saket Navlakha. ... http://www.mitpressjournals.org/doi/full/10.1162/NECO_a_00924#.WKLyf2_hCUk http://www.lescienze.it/news/2017/02/13/news/internet_cervello_flusso_dati-3420347/