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PMgraphic_credit EricaSimekSlonikerTNC-kNEG-U1090179346592462E-680x500@LaStampa.it la stampa.it - 5/12/2016 - tuttogreen, m. mazzali Basterebbero meno di 4 dollari all’anno a persona per ridurre di molto i decessi da inquinamento cittadino e da alte temperature. Ogni anno, infatti, oltre 3 milioni di persone muoiono a causa degli effetti del particolato, un numero destinato a raddoppiare nei prossimi decenni. Entro il 2050 si calcola infatti che, senza misure adeguate, i morti saranno 6,2 milioni. Il caldo urbano, invece, è già considerata la calamità meteorologica più letale al mondo e il suo impatto non farà che aumentare con il progressivo cambiamento climatico. Le ondate di calore sono infatti responsabili di circa 12.000 decessi ogni anno, un numero di vittime superiore a quello prodotto da uragani o tempeste invernali [...] questi due seri problemi ambientali che si concentrano soprattutto nelle grandi aree urbane dei paesi meno sviluppati ma che hanno pesanti ricadute su tutto il pianeta, sono risolvibili con un investimento minimo. Il dato confortante arriva da uno studio dal titolo Più alberi per un'aria più sana , condotto da The Nature Conservancy, un’organizzazione internazionale per la conservazione dell’ambiente,che è stato presentato al meeting annuale dell'American Public Health Association, a Denver (Colorado). ...  http://www.lastampa.it/2016/12/05/scienza/ambiente/focus/alberi-urbani-meno-di-dollari-lanno-per-salvare-migliaia-di-vite-zAWaIILff2zojmlE7dBdvN/pagina.html
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144631748-b4a85c62-042e-46bf-9d58-39ac17beff22 le scienze.it, 1/12/2016 L'attività metabolica e i movimenti della flora batterica intestinale seguono anch'essi dei ritmi circadiani, che influenzano quelli dell'ospite. Eventuali anomalie in questi ritmi batterici possono alterare la capacità metaboliche dell'organismo ospite, e in particolare quella di metabolizzare i farmaci e di degradare sostanze potenzialmente tossiche. La scoperta è di un gruppo di ricercatori del Weizmann Institute of Science a Rehovot, in Israele, che firmano un articolo su "Cell". [...] Inoltre, una migliore comprensione del rapporto fra flora intestinale e ospite potrebbe aiutare a intervenire su problemi come l'obesità e la sindrome metabolica, che sono più comuni nelle persone i cui ritmi circadiani sono spesso disturbati a causa del lavoro su turni o del jet lag. http://www.lescienze.it/news/2016/12/01/news/ritmi_circadiani_flora_intestinale_ospite_metabolismo_alterato-3334311/ http://www.cell.com/cell/fulltext/S0092-8674(16)31524-0
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300x1691480520453223hiv-virus   radiotrescienza.it, 1/12/2016 - al microfono r. panarese Undici nuovi casi al giorno, solo in Italia. Stanno aumentando negli ultimi anni i nuovi contagi da HIV. Da malattia mortale l’AIDS è oggi diventata una malattia cronica, che spaventa di meno: forse è per questo che stiamo abbassando la guardia. Nella Giornata mondiale contro l'AIDS, facciamo il punto su terapie e prevenzione con Andrea Antinori, dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, con il quale cerchiamo di ricostruire anche il mito pluridecennale del “paziente zero”: chi è stato il primo essere umano malato di AIDS? riascoltabile: http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-3beb163f-9cb6-4c52-a522-09fa7ed82d4f.html?refresh_ce https://www.youtube.com/watch?v=_-Dosrg6ewA http://www.nature.com/nature/journal/v539/n7627/full/nature19827.html http://www.lastampa.it/2016/12/01/scienza/benessere/aids-troppi-ignorano-di-essere-malati-gli-etero-meno-attenti-degli-omosessuali-fate-il-test-57KYfhqPkGAURshIgNiZpO/pagina.html  http://www.repubblica.it/topics/news/la_giornata_mondiale_dell_aids_in_italia_un_sieropositivo_su_4_non_sa_di_esserlo-153149234/?ref=HRER3-1
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le scienze,28/11/2016 Per la prima volta, uno studio sui topi ha ora scoperto in che modo la dieta influenza il microbioma intestinale, [...] Gli autori dello studio, pubblicato sulla rivista “Molecular Cell” , hanno confrontato topi con un microbioma molto ricco e attivo e topi che ne erano privi. Hanno così scoperto le notevoli differenze che si instaurano nei meccanismi epigenetici [...] “Quando l'individuo consuma una dieta ricca di polisaccaridi complessi di origine vegetale, c'è una maggiore disponibilità di cibo per il microbioma perché l'organismo umano non li può utilizzare, a differenza di quanto accade con gli zuccheri semplici”, spiega Federico Rey, dell'Università del Wisconsin a Madison, autore senior dello studio. ... http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1097276516306700 http://www.lescienze.it/news/2016/11/28/news/dieta_mirobioma_regolazioni_epigenetiche-3327385/