-
-
-
Artificial muscle cross-section:
laminin (green)
Myosin (red)
Dapi (blue)Neuromuscular plaque in
artificial muscle section:
neurofilament (green)
bungarotoxin (red) -
-
Lab. of Neurochemistry
Studio dei meccanismi
molecolari delle malattie
neurodegenerative -
Anemone apennina
Monti SimbruiniFoto di Letizia Zanella -
Studio delle comunità
di batterioplankton nella
Riserva Naturale Regionale
Macchiatonda -
Astrobiologia e biologia
molecolare di......cianobatteri di
ambienti estremi -
-
Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XFeb
la repubblica.it – 14/02/2017
… la loro eredità è stata individuata nel genoma dei sardi moderni grazie ad un maxi studio coordinato dall’Università di Pavia e dall’Istituto di Ricerca Genetica e Biomedica (Irgb) del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). I risultati, pubblicati su Molecular Biology and Evolution, dimostrano che l’isolamento plurimillenario ha reso il Dna dei sardi unico in Europa e capace di svelare importanti indizi sul popolamento del Vecchio Continente. I ricercatori lo hanno scoperto analizzando il Dna mitocondriale (ereditato per via materna) di 3.491 sardi moderni e di 21 sardi antichi, provenienti da siti archeologici datati da 4 a 6 mila anni fa. I dati sono stati confrontati con un database mondiale di oltre 50.000 genomi moderni e circa 500 antichi (compreso quello della mummia Oetzi). Dai risultati è emerso che l’80% dei genomi dei sardi moderni appartiene a gruppi presenti solo in Sardegna, risalenti ai periodi post-Nuragico, Nuragico e Neolitico. Circa il 3% conserva tracce ancora più antiche, risalenti a oltre 8.000 anni fa … http://www.repubblica.it/scienze/2017/02/14/news/dna_primi_sardi_ancora_vivo_svela_preistoria_inedita-158296655/
https://academic.oup.com/mbe/search-results?page=1&q=sardinia%202017&SearchSourceType=1
le scienze.it – 13/2/2017
…
Le branchie hanno un’origine evolutiva molto più antica di quanto creduto, segnando il passaggio dai primi, immobili animali filtratori a quelli che cercano attivamente il nutrimento spostandosi nelle acque. Questo tipo di apparato respiratorio si è infatti evoluto prima dell’ultimo antenato comune a tutti i vertebrati, ossia prima della separazione fra gli animali dotati di mascelle, gli gnatostomi, e quelli privi di mascelle.
A scoprilo sono stati due biologi dell’Università di Cambridge, in Gran Bretagna, J. Andrew Gillis e Olivia R.A. Tidswell, che illustrano il loro studio in un articolo pubblicato su “Current Biology”. … http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0960982217300234
http://www.lescienze.it/news/2017/02/13/news/pesci_evoluzione_branchie_mascelle_gnatostomi_agnati-3420098/
le scienze.it, 13/2/2017
Un algoritmo che gestisce il flusso di informazioni su Internet è molto simile a un meccanismo di distribuzione dei segnali nervosi nel cervello umano. È quanto sostiene sulle pagine di “Neural Computation” un gruppo di ricercatori del Salk Institute guidati da Saket Navlakha. … http://www.mitpressjournals.org/doi/full/10.1162/NECO_a_00924#.WKLyf2_hCUk
http://www.lescienze.it/news/2017/02/13/news/internet_cervello_flusso_dati-3420347/
le scienze.it, 13/10/2017
La probabilità che una società animale sia vicina a un drastico sovvertimento gerarchico può essere valutata con precisione piuttosto elevata con un modello matematico messo a punto da ricercatori dell’Arizona State University e del Santa Fe Institute – uno dei centri di ricerca sui sistemi complessi più all’avanguardia nel mondo – che lo descrivono su “Nature Communications”. [...] Mezzo secolo di studi su sistemi sociali complessi come dagli sciami, le greggi e i banchi di pesci – hanno chiarito che questi si avvicinano spesso a un “punto critico”, vale a dire una condizione di agitazione e instabilità superata la quale la situazione precipita, portando a drastici cambiamenti. [...] Nel nuovo studio, Bryan C. Daniels e colleghi sono riusciti a creare un modello alternativo di queste dinamiche applicando tecniche di meccanica statistica ai dati raccolti a partire dal 1998 sui comportamenti e i rivolgimenti sociali di un gruppo di 48 macachi che vivono nello Yerkes National Primate Center, in Georgia (Stati Uniti). La meccanica statistica applica le tecniche della teoria della probabilità per collegare le proprietà dei singoli elementi di un sistema complesso (in questo caso, i comportamenti dei singoli macachi) alle proprietà macroscopiche del sistema (la struttura sociale del gruppo di macachi). … http://www.lescienze.it/news/2017/02/13/news/macachi_societa_conflitti_sovvertimento_sistemi_complessi-3420343/
http://www.nature.com/articles/ncomms14301
Università di Tor Vergata