Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
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la repubblica.it – 19/12/2016, ambiente
I NUMERI ufficiali dell’International Union for Conservation of Nature (Iucn) parlano di 394 specie di insetti estinte. Ma si tratta di cifre che sottostimano il problema. La scienza infatti ha studiato e catalogato solamente una frazione delle specie di insetti che abitano il pianeta, e molte di quelle che mancano ancora all’appello non le conosceremo mai: secondo le stime degli esperti infatti le estinzioni di invertebrati procedono a un ritmo che oscilla tra una e 100 nuove specie ogni giorno. E se non aumenteremo l’impegno per la loro conservazione, potremmo svegliarci, un giorno forse non troppo lontano, in un mondo senza più insetti. A lanciare l’allarme è l’entomologo Axel Hochkirch, dell’Università di Treviri, che in un articolo pubblicato su Nature avverte: è impossibile calcolare le conseguenze di questa incredibile perdita di biodiversità. … http://www.repubblica.it/ambiente/2016/12/17/news/ci_aspetta_un_mondo_senza_insetti_ecco_perche_sarebbe_devastante-154096944/
http://www.nature.com/news/the-insect-crisis-we-can-t-ignore-1.20948
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radiotrescienza – 16/12/2016 – Al microfono Marco Motta, ora 11.30 – riascoltabile: http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-cf555144-5b06-4505-9aa5-7f4f56cc8c74.html
“Will you marry me?” A fare la proposta non è un principe azzurro, ma un macaco di nome Emiliano. O meglio, il sintetizzatore che simula la voce che Emiliano avrebbe, se parlasse davvero. A impedirglielo, sostengono gli autori dell’esperimento, sono limiti puramente cognitivi: l’anatomia dei macachi, studiata ai raggi X, risulta compatibile con un eloquio comprensibile. Che cos’è che rende speciale il linguaggio umano? Ne parliamo con Giorgio Vallortigara, neuroscienziato del Centro interdipartimentale Mente/Cervello dell’università di Trento, e con Elisabetta Visalberghi, etologa all’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Cnr di Roma.
Continuiamo a raccogliere le storie, ma anche i versi e i suoni, delle specie a rischio in Italia nella nostra Arca di Natale. Oggi è il turno dell’ululone appenninico, raccontato da Antonio Romano, erpetologo e consulente dell’unione internazionale per la conservazione della natura.
Per ascoltare come il macaco Emiliano farebbe la proposta: Will you marry me? https://soundcloud.com/new-scientist/computer-recreation-of-monkey-asking-will-you-marry-me
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radiotrescienza, 15/12/2016, in onda alle 11.30,al microfono Marco Motta
È uno dei rarissimi casi nel mondo animale in cui a partorire è il maschio. Tra i pochi pesci a sfoggiare un collo, non ha stomaco né denti. Nuota lentamente e si muove in verticale. Il cavalluccio marino è tra le creature che più colpiscono la nostra immaginazione, e molte delle sue caratteristiche sono uniche: le esploriamo insieme a Michele Gristina, ricercatore all’Istituto per l’ambiente marino costiero del CNR a Mazara del Vallo, e a Mauro Mandrioli, docente di genetica animale all’Università di Modena e Reggio Emilia. Il giorno in cui Nature pubblica la mappa completa del suo genoma, il cavalluccio marino salpa sulla nostra Arca di Natale in compagnia di Marco Marcelli, responsabile del Laboratorio di oceanologia sperimentale ed ecologia all’Università della Tuscia.
http://www.nature.com/nature/journal/v540/n7633/full/nature20595.html
Partecipare all’osservazione collettiva dei cavallucci marini: il progetto Iseahorse: http://iseahorse.org
riascoltabile: http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-2bbba260-c701-4540-a9c9-6f3f8c417a0b.html?refresh_ce
Università di Tor Vergata