Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
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le scienze.it – 28/11/2016
… I ricercatori hanno imparato a legare di carbonio e silicio usando catalizzatori artificiali. Ma Frances Arnold, ingegnere chimico al California Institute of Technology a Pasadena, ha voluto verificare se, avendone l’opportunità, potessero farlo anche alcuni enzimi biologici. Rovistando nei database delle proteine, Arnold e colleghi hanno trovato alcune decine di enzimi promettenti. Dopo uno screening, si sono concentrati su un batterio estremofilo che vive nelle sorgenti calde islandesi, Rhodothermus marinus. Hanno sintetizzato il gene per questa proteina e l’hanno inserito in batteri E. coli.
La loro ipotesi si è rivelata corretta: l’enzima può catalizzare il legame silicio-carbonio se vengono forniti i precursori contenenti la giusta quantità di silicio. [...] Tuttavia, i batteri di E. coli ingegnerizzati non erano molto efficienti nella produzione di composti organici di silicio. [...] Poche generazioni sono state sufficienti per migliorare i rendimenti, tanto da battere i catalizzatori artificiali. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sul numero del 24 novembre di “Science”. … http://science.sciencemag.org/content/354/6315/1048 http://www.lescienze.it/news/2016/11/28/news/per_la_prima_volta_delle_cellule_legano_silicio_e_carbonio-3327884/
http://www.nature.com/news/living-cells-bind-silicon-and-carbon-for-the-first-time-1.21037
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Lunedì 28 novembre 2016, ore 15:00
Prof. Fabio Macciardi (Department of Psychiatry and Human Behavior, University of California, Irvine CA, USA)
Synaptic, transcriptional and chromatin genes disrupted in autism: focus on language-related genes
Aula T2 della Macroarea di Scienze MFN
Invitato da O. Rickards tel. 0672594348
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la stampa.it – 26/11/2016 – tuttoscienze, f. di todaro
la ricostruzione della struttura tridimensionale del genoma umano, realizzata da cinque ricercatori, tra cui due della Sissa, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste: Marco Di Stefano e Cristian Micheletti.
La scoperta è considerata cruciale, «poiché la forma dei cromosomi può avere un’influenza decisiva sul loro funzionamento ed è fondamentale conoscerla», spiega Micheletti, che con il suo gruppo studia la cinetica di biomolecole quali gli acidi nucleici e gli enzimi. La forma del filo di Dna che rappresenta il «codice della vita», in effetti, può essere molto articolata. [...] Una prima ricostruzione emerge dal lavoro di Micheletti e Di Stefano, pubblicato dalla rivista «Scientific Reports» (http://www.nature.com/articles/srep35985). [...] Per ricavare quest’ultima, quindi, gli scienziati sono partiti dalle informazioni indirette sulle «coppie di prossimità» a loro disposizione. [...] «Più coppie si usano, più preciso sarà il modello tridimensionale ottenibile», aggiunge Di Stefano, oggi ricercatore al Centro Nazionale di Analisi Genomica «Cnag-Crg» di Barcellona. A rinsaldare le risultanze del lavoro sono stati alcuni nuovi dati sperimentali che riguardano proprio le «coppie di prossimità». … http://www.lastampa.it/2016/11/24/scienza/tuttoscienze/dalla-doppia-elica-alla-matassa-ora-il-genoma-si-studier-in-d-K2B6vOvxTiPk1T6NlIGwQN/pagina.html
Università di Tor Vergata