Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XMar
le scienze.it – 25/2/2015
In seguito ai cambiamenti climatici stiamo assistendo a uno spostamento delle aree di endemia di molte malattie infettive e al loro passaggio a nuovi ospiti, con un progressivo, parallelo aumento del rischio che nella popolazione umana si manifestino focolai ed epidemie a cui non siamo adeguatamente preparati.
E’ su questo fenomeno che richiamano l’attenzione Eric P. Hoberg, dell’Osservatorio di parassitologia del Dipartimento per l’agricoltura degli Stati Uniti, e Daniel R. Brooks, direttore del Laboratorio di parassitologia dell’Università del Nebraska a Lincoln, in un articolo pubblicato su un numero delle “Philosophical Transactions of the Royal Society B” interamente dedicato alle nuove emergenze infettive. …
http://rstb.royalsocietypublishing.org/content/370/1665/20130553
http://www.lescienze.it/news/2015/02/25/news/clima_diffusione_parassitosi_salto_specie-2498472/
la stampa.it – 25/2/2015, tuttoscienze, g. beccaria
… Pubblicato in 24 articoli su sette riviste del gruppo «Nature», questo «pacchetto» di preziose informazioni è già accessibile sul Web, esattamente come avvenne nel 2000 con il Progetto Genoma. La mappa, in realtà, ha ancora molti spazi bianchi, perché al momento il nucleo dell’indagine tocca solo un centinaio di cellule diverse. Tante altre aspettano il loro turno e, quindi, di essere messe sotto la luce dei riflettori. Ma il lavoro è ormai una macchina in rapida accelerazione e – ripetono gli studiosi entusiasti – la rivoluzione non può più essere fermata. Alimentato dai 300 milioni di dollari dei «National Institutes oh Health» americani, il progetto – noto come «Roadmap Epigenomics Project» – sarà ricordato come una delle maggiori avventure della ricerca del XXI secolo. «Costruire un essere umano richiede l’attività coordinata di migliaia e migliaia di geni: è come organizzare un’orchestra e generare una sinfonia», ha commentato Michael Snyder, direttore del «Centro per la genomica e la medicina personalizzata» della Stanford University.[...] per la prima volta, il genoma viene osservato come «realtà vivente», con l’obiettivo di ideare terapie che ancora non esistono. «Sequenziarlo è facile ed economico, ma interpretarlo è una sfida – ha detto Bing Ren, professore di medicina molecolare alla University of California di San Diego e tra i protagonisti del “Project” -. L’epigenoma rappresenta quindi un nuovo vocabolario che ci permette di analizzare ogni segmento del Dna, distinguendo cellule e tessuti specifici. Tutti questi dati sono altrettante istantanee: quelle del genoma in azione». http://www.roadmapepigenomics.org/
http://www.lastampa.it/2015/02/25/scienza/tuttoscienze/epigenoma-ora-il-dna-diventato-una-sinfonia-70Nk9bzlmjRksEw6RJNCuN/pagina.html
la stampa.it – TV scienza -23/2/2015
Scienza: sinfonia del Dna, la genetica spiegata con la musica di Beethoven
Capire quando e come i geni entrano in attività è stata la sfida della genetica degli ultimi 15 anni e Nature lo racconta in musica in questo video pubblicato su YouTube . La mappa dell’attività dei geni rappresenta il più grande passo in avanti nella genetica da quando nel 2000 è stato aperto il «libro del Dna». E’ liberamente accessibile sul web, frutto del programma chiamato «Roadmap dell’Epigenetica ». https://www.youtube.com/watch?v=W3Kg9w-srFk&feature=youtu.be
la stampa.it – 25/2/2014, tuttoscienze – s. regina
È in una proteina il meccanismo dell’apoptosi: “Sarà anche una strada per sconfiggere i tumori”
… Enrica Bordignon, 39 anni, docente di biofisica alla Freie Universität di Berlino. Con il suo team la ricercatrice italiana ha contribuito a fare chiarezza sulle dinamiche che segnalano a ogni cellula quando è arrivato il momento di morire. In particolare, ha studiato una proteina che ha un ruolo chiave nell’apoptosi: si chiama Bax e su «Molecular Cell» ne illustra la struttura tridimensionale, dando così una svolta alla comprensione dell’innesco del suicidio cellulare. [...] ” L’apoptosi è il frutto di un lavoro di squadra tra proteine. In particolare alcune proteine, cosiddette pro-apoptotiche, ricevono il segnale d’allerta e agiscono come un bottone, accendendo Bax”. [...] “Una volta attivata, Bax cambia forma e si trasferisce sulla membrana esterna dei mitocondri, che sono le centrali energetiche della cellula, perforandola. In particolare il nostro gruppo ha scoperto che, quando è attiva, Bax apre due eliche: queste, come degli uncini, arpionano …” http://www.cell.com/molecular-cell/abstract/S1097-2765(14)00779-5
http://www.lastampa.it/2015/02/25/scienza/tuttoscienze/dal-piercing-chimico-unarma-antitumori-MDZIhzINela2wKEhwQbd2J/pagina.html
Università di Tor Vergata