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Artificial muscle cross-section:
laminin (green)
Myosin (red)
Dapi (blue)Neuromuscular plaque in
artificial muscle section:
neurofilament (green)
bungarotoxin (red) -
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Lab. of Neurochemistry
Studio dei meccanismi
molecolari delle malattie
neurodegenerative -
Anemone apennina
Monti SimbruiniFoto di Letizia Zanella -
Studio delle comunità
di batterioplankton nella
Riserva Naturale Regionale
Macchiatonda -
Astrobiologia e biologia
molecolare di......cianobatteri di
ambienti estremi -
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Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
Xpanorama.it – 26/11/2014
Bastano 10’ e un Pc o un tablet per partecipare a un progetto di raccolta dati on line che aiuterà a capire le origini delle malattie neurodegenerative.
Il progetto è ambizioso per i ricercatori che l’hanno ideato all’Università di Tucson (Arizona) e semplice per chi vuole partecipare: per i primi l’obiettivo è raccogliere dati su un milione di persone in tutto il mondo attraverso la partecipazione spontanea in rete, per gli utenti si tratta di eseguire un rapido test di memoria, quasi un videogioco. [...] Lo scopo è acquisire informazioni su un campione di popolazione il più esteso possibile per cercare di identificare i marker genetici legati all’apprendimento e alla memoria che potrebbero fornire indizi fondamentali per risolvere uno dei problemi ancora insoluti sull’Alzheimer, cioè quali sono esattamente i fattori e le cause scatenanti la patologia.[...]
guardate voi stessi collegandovi alla pagina MindCrowd: (https://www.mindcrowd.org/) potrete, in modo anonimo se volete, eseguire il test e confrontare il vostro punteggio finale con quello degli altri (i dati indicano la media statistica).
Più di quarantatremila persone l’hanno già fatto (da inizio novembre) e gli scienziati hanno cominciato ad analizzare un po’ di dati.
http://www.panorama.it/scienza/salute/click-tap-per-combattere-lalzheimer/
http://www.lastampa.it/2014/11/26/scienza/parte-via-web-il-pi-grande-screening-sullalzheimer-w9zmZCWbCplhGJEtzfvhEJ/pagina.html
Nov
radiotrescienza – 26/11/2014
Raccolta differenziata, smaltimento, sostenibilità ambientale. La situazione dei rifiuti in Italia non è ancora rosea, ma il nostro paese sta facendo passi da gigante. Da tre anni, per esempio, abbiamo il primato del numero di azioni durante la Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, in corso fino al 30 novembre. Ma come si fa a passare davvero dalle buone intenzioni ai fatti? Ne parliamo con Alessio Ciacci, amministratore di Messinambiente. A Paolo Tamborrini, professore di Architettura e Design al Politecnico di Torino, chiediamo invece se è possibile minimizzare i rifiuti alla radice, per esempio con un design delle confezioni dei prodotti più intelligente e sostenibile.
Al microfono Elisabetta Tola, riascoltabile: http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-1b475b50-f04b-4cd6-9e11-3f608937a188.html
la stampa.it – tuttoscienze 24/11/2014
Merito di un’alterazione naturale, possibile strada per nuovi trattamenti
Un nuovo studio rivela il segreto per cui alcune persone sono immuni al virus Hiv-1. La ricerca dell’Università del Minnesota (Usa), pubblicata su PLOS Genetics, ha stabilito che il merito è di una variazione genetica naturale di un enzima antivirale. La scoperta potrebbe aprire promettenti aspettative per nuove terapie. [...]
I ricercatori, utilizzando una tecnica sperimentale, hanno scoperto che alcune persone hanno delle variazioni genetiche dell’APOBEC3s in grado di limitare la capacità dell’Hiv-1 di replicarsi. «Questo lavoro dimostra che la competizione tra il virus e l’ospite è ancora in corso – afferma Reuben Harris, coautore della ricerca - Il virus non ha ancora completamente perfezionato la sua capacità di replicarsi negli esseri umani».
http://www.plosgenetics.org/article/info:doi/10.1371/journal.pgen.1004761
http://www.lastampa.it/2014/11/24/scienza/nel-dna-il-segreto-dellimmunit-allhiv-eJH4HdCwi7sxEow8Yls8tI/pagina.html
Nov
radiotrescienza – 21/11/2014
Ormai lo diamo per scontato, la biodiversità è un patrimonio da tutelare. Ma perché la varietà delle specie è tanto importante? Per esempio perché è essenziale per proteggere gli ecosistemi, come hanno dimostrato gli studi sul campo di David Tilman, ecologo delle piante all’università del Minnesota e all’università della California a Santa Barbara, (http://www.nature.com/nature/journal/vaop/ncurrent/abs/nature13959.html)
appena insignito del premio Balzan. “Per i suoi decisivi contributi teorici e sperimentali all’ecologia delle piante, contributi che sono alla base della comprensione attuale di come le comunità vegetali si strutturano e interagiscono con il loro ambiente.” http://www.balzan.org/it/premiati/g-david-tilman
Oggi esistono molti modi per promuovere la conservazione della biodiversità: il progetto europeo Life Mipp coinvolge i cittadini nella conservazione di alcune specie di insetti, come ci spiega Paolo Audisio, docente di zoologia all’università La Sapienza di Roma. (http://lifemipp.eu/mipp/new/index.jsp)
riascoltabile: http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-1b475b50-f04b-4cd6-9e11-3f608937a188.html
Università di Tor Vergata