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Artificial muscle cross-section:
laminin (green)
Myosin (red)
Dapi (blue)Neuromuscular plaque in
artificial muscle section:
neurofilament (green)
bungarotoxin (red) -
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Lab. of Neurochemistry
Studio dei meccanismi
molecolari delle malattie
neurodegenerative -
Anemone apennina
Monti SimbruiniFoto di Letizia Zanella -
Studio delle comunità
di batterioplankton nella
Riserva Naturale Regionale
Macchiatonda -
Astrobiologia e biologia
molecolare di......cianobatteri di
ambienti estremi -
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Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
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La Stampa.it – 22/1/2014 – MARIAGRAZIA MIDULLA*
Il trionfalismo delle dichiarazioni non può nascondere la verità: il pacchetto UE 2030 su clima ed energia varato oggi dalla Commissione Europea è troppo debole
La formidabile pressione delle lobby energetiche e industriali ha costretto la Commissione UE a presentare un Libro Bianco sugli obiettivi per il 2030 per Clima ed Energia molto deludente. Proponendo un obiettivo per il taglio delle emissioni di gas serra non in linea con quanto raccomandato dalla scienza del clima , così come un obiettivo che prevede un consumo energetico con poche fonti rinnovabili e senza vincoli obbligatori per ciascuno Stato membro, la Commissione sembra aver messo un freno alla modernizzazione del sistema energetico europeo.
* Responsabile Clima ed Energia WWF Italia
Jan
La Stampa.it- 23/1/2014
Tengono lontane le cellule infiammatorie dal cuore
Una scoperta dell’università di Sydney, in Australia, ha le potenzialità per rivoluzionare il trattamento dell’infarto.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine, si basa su “microparticelle” che vanno iniettate nel sangue entro 24 ore dall’infarto e che sono in grado di ridurre il danno provocato dall’attacco di cuore. Testata al momento su animali, la scoperta è il risultato di una collaborazione che fra i ricercatori australiani, l’americana Northwestern University e le università tedesche di Bonn e Muenster.
La Stampa.it, TUTTOSCIENZE
22/01/2014 – SCIENZA & DEMOCRAZIA – gabriele beccaria
Perché gli animali transgenici servono e la legge sugli xenotrapianti è da cambiare
Cesare Galli. Celebre per aver clonato il toro Galileo e la cavalla Prometea, il professore di Cremona spiega con pazienza che i suoi animali ingegnerizzati – vale a dire con il Dna che è stato manipolato qua e là in laboratorio – promettono di cambiare la vita a molti malati. Per esempio a milioni di diabetici. E dal sospetto si passa alla speranza. Non è un caso che nella lista delle ricerche e delle terapie più promettenti per l’immediato futuro ci siano gli animali Ogm. «Il mio team partecipa a un nuovo progetto europeo, chiamato “Xenoislet”, il cui obiettivo è il trapianto di isole pancreatiche di suino nell’uomo». [...] È un’iniziativa unica in Italia, in collaborazione con un pugno di centri di eccellenza europei, che ora è in forse, ostaggio della nuova legge sulla sperimentazione animale che vieta gli xenotrapianti, vale a dire i trapianti di organi dagli animali all’uomo. «La situazione – lamenta Galli – è controversa: cosa si intende per xenotrapianto? [...]
E le nubi si accumulano anche su un altro progetto internazionale, il «Translink», coordinato dall’immunologo Emanuele Cozzi di Padova. Il sogno in questo caso è bypassare la carenza di organi, utilizzando pezzi di ricambio di origine animale. I candidati – aggiunge Galli – sono suini e bovini, ancora una volta, un po’ speciali. «L’idea è ingegnerizzarli per…
Jan
La Stampa.it – 21/1/2014
Roma sotto la lente per il mancato recepimento della direttiva che regolamenta la sperimentazione. Ora si rischia una multa da oltre 150 mila euro al giorno
La Commissione europea è decisa a portare il nostro governo davanti alla Corte di giustizia per rispondere della non trasposizione nell’ordinamento nazionale della norma europea. E se il Parlamento non farà necessario per evitare la condanna dei giudici Ue, Bruxelles chiede che a partire dal giorno della sentenza l’Italia venga chiamata a pagare una multa da oltre 150 mila euro al giorno. http://www.lastampa.it/2014/01/21/esteri/test-sugli-animali-italia-nel-mirino-bruxelles-fa-denuncia-alla-corte-ue-e9Z16R8Z8FvZCtJ20mlAaJ/pagina.html
Università di Tor Vergata