Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XFeb
oggiscienza 9/2/2018, g. liva
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La svolta per questo incredibile metodo di modificazione del DNA (sviluppato in origine a Berkley e al MIT di Boston) arriva ora dall’Italia. I ricercatori e le ricercatrici del CIBIO – Centro di biologia integrata dell’Università di Trento hanno da poco pubblicato su Nature Biotechnology la soluzione per rendere CRISPR/Cas9 uno strumento di altissima precisione. È evoCas9, una “evoluzione darwiniana in provetta” della proteina Cas9: un enzima affidabile, che interviene solo nel punto di DNA voluto.
Ma come si è arrivati a questa versione? “La proteina Cas9 è di origine batterica e non è specializzata a muoversi in una cellula più complessa. Oltre a tagliare il punto in cui deve agire lo fa in tanti altri in maniera né precisa né prevedibile”, spiega a OggiScienza Anna Cereseto, professoressa del CIBIO e autrice senior dell’articolo. “Noi abbiamo cercato di superare questo limite e ci siamo riusciti facendo… agire la natura. Abbiamo preso la proteina, l’abbiamo messa in cellule più complesse dei batteri, i lieviti, e l’abbiamo fatta evolvere. Abbiamo lasciato che lei si selezionasse per essere più precisa e così abbiamo ottenuto una variante della proteina che raggiunge il 99% di precisione». … https://oggiscienza.it/2018/02/09/crispr-dna-cibio-trento/
https://www.nature.com/articles/nbt.4066
le scienze.it, 8/2/2018
Ogni giorno nell’aria che ci circonda piovono letteralmente dal cielo oltre 800 milioni di virus. Questo dato, una media dell’oscillazione tra un massimo e un minimo, emerge dal primo studio, pubblicato sull’ “International Society for Microbial Ecology Journal”, che ha analizzato e quantificato il trasporto aereo di virus sulle lunghe distanze. [...]
L’interesse per questi microrganismi è stato però rivitalizzato dalla scoperta di un numero elevato di virus geneticamente simili tra loro in ambienti molto diversi di tutto il mondo.
Isabel Reche, dell’Università di Grenada, e colleghi hanno installato piattaforme di campionamento dell’aria sulla Sierra Nevada, catena montuosa della Spagna meridionale, ad altitudini comprese fra i 2500 e i 3000 metri, perché solo se raggiungono quelle quote gli aerosol hanno la possibilità di essere trasportati per migliaia di chilometri.
Dall’analisi dei campioni è emerso che il flusso virale giornaliero varia dai 260 milioni agli oltre 7 miliardi di virus al metro quadrato, a seconda delle condizioni meteorologiche,
con un tasso di deposizione da 9 a 461 volte quello dei batteri. … http://www.lescienze.it/news/2018/02/08/news/trasporto_aereo_lunghe_distanze_virus-3854144/
Feb
le scienze 6/3/2018
Continuando con l’attuale modello di sviluppo per garantire una vita soddisfacente a tutta la popolazione mondiale servirebbero da due a sei volte le risorse biologiche e ambientali del pianeta. Soddisfare i bisogni sociali globali richiede una radicale ristrutturazione delle infrastrutture, delle tecnologie, delle istituzioni e dei mercati.
Nessun paese al mondo oggi soddisfa i bisogni fondamentali dei suoi cittadini mantenendo lo sfruttamento delle risorse a un livello sostenibile. La conclusione è di uno studio pubblicato su “Nature Sustainability” da un gruppo di ricercatori dell’Università di Leeds, secondo i quali, in assenza di cambiamenti radicali, per raggiungere gli obiettivi di sviluppo umano universale fissati nel programma Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite servirebbero da due a sei volte le risorse biologiche e ambientali del pianeta. http://www.lescienze.it/news/2018/02/06/news/sostenibilita_ambiente_obiettivi_sociali_decrescita-3848752/
rediotrescienza 7/2/2018 – al microfono Rossella Panarese. riascoltabile: http://www.raiplayradio.it/audio/2018/01/RADIO3-SCIENZA-La-fabbrica-delle-cellule-c01489b1-e9eb-4840-8b0f-f31808d58b04.html
Sono biologi, chimici, biotecnologi. Lavorano alla frontiera delle terapie oncologiche, sulle cellule CAR-T che stanno aprendo nuove possibilità di cura. Come si lavora in una cell factory? Come funziona la collaborazione tra biologi e clinici? Ne parliamo con Concetta Quintarelli, Biagio De Angelis e Ignazio Caruana, ricercatori del laboratorio di terapie cellulari e geniche dei tumori pediatrici all’ospedale Bambino Gesù di Roma.
Università di Tor Vergata