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Artificial muscle cross-section:
laminin (green)
Myosin (red)
Dapi (blue)Neuromuscular plaque in
artificial muscle section:
neurofilament (green)
bungarotoxin (red) -
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Lab. of Neurochemistry
Studio dei meccanismi
molecolari delle malattie
neurodegenerative -
Anemone apennina
Monti SimbruiniFoto di Letizia Zanella -
Studio delle comunità
di batterioplankton nella
Riserva Naturale Regionale
Macchiatonda -
Astrobiologia e biologia
molecolare di......cianobatteri di
ambienti estremi -
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Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
Xwired.it – scienza, 20/2/2018 – v. rita
Più di 21mila casi nel 2017 e 35 decessi, contro soltanto circa 5mila casi nel 2016: questi sono i dati, relativi all’Europa, del morbillo, la cui incidenza, nell’anno appena trascorso, è aumentata del 400% rispetto all’anno precedente. E l’Italia – questa volta purtroppo – è in prima fila, con circa 5mila casi (un rischio messo in evidenza anche dagli Stati Uniti), seconda solo alla Romania, che ne ha avuti circa 5.500. A diramare questi dati è l’Organizzazione mondiale della sanità, per sottolineare ancora una volta il problema dei bambini e degli adulti non vaccinati, che possono diffondere la malattia soprattutto fra chi per particolari condizioni di salute non può immunizzarsi. Con il rischio di focolai epidemici. “Oltre 20mila casi di morbillo e 35 decessi soltanto nel 2017 rappresentano una tragedia che semplicemente non possiamo accettare”, ha commentato Zsuzsanna Jakab, direttore dell’Oms Europa. Ecco tutti i dati e gli obiettivi per il futuro. … https://www.wired.it/scienza/medicina/2018/02/20/morbillo-europa-2017/
Feb
la repubblica.it, 20/3/2018 – l. gabaglio
… La multinazionale svizzera finanzia i progetti di otto giovani scienziati italiani: sette donne e un uomo. Dall’oncologia alle neuroscienze, ecco gli studi che saranno portati avanti nei prossimi due anni
la multinazionale svizzera Roche arricchisce la ricerca indipendente italiana di un nuovo canale di finanziamento, «con modalità che tutte le grandi aziende farmaceutiche e biomedicali dovrebbero prendere come esempio», dice Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, istituto impegnato nella diffusione della medicina basata sulle evidenze che ha selezionato i vincitori di Roche per la ricerca 2017: oggi, a Monza, 7 donne e 1 uomo riceveranno ognuno 100mila euro per condurre progetti che non devono riguardare prodotti dell’azienda. … http://www.repubblica.it/speciali/salute/ricerca-e-medicina/2018/02/16/news/ricerca_biomedica_-_medicina_di_precisione_-_premio_roche_per_la_ricerca_2018-189038897/
la repubblica.it – 15/3/2018
Per ora è stata iniettata nei topi, ma fa ben sperare l’immunoterapia personalizzata sperimentata per sconfiggere più tipi di cancro. Si tratta di una terapia ricavata da cellule staminali indotte, ottenute riprogrammando le cellule adulte di pelle o sangue: e immessa nei topi, ha scatenato una forte risposta immunitaria contro i tumori di seno, polmone e pelle, riuscendo anche a prevenire le recidive. Lo studio è pubblicato su Stem Cell dall’Università di Stanford e apre le porte a una immunoterapia personalizzata, basata sulle cellule degli stessi pazienti. … http://www.repubblica.it/salute/ricerca/2018/02/15/news/dalle_staminnali_l_immunoterapia_contro_alcuni_tumori-188945049/
http://www.cell.com/cell-stem-cell/fulltext/S1934-5909(18)30016-X
Uno studio che ha analizzato i dati raccolti in 21 anni di studi sull’impatto agro-ambientale del mais geneticamente modificato ha stabilito che apporta chiari benefici in termini di aumento della resa e della qualità dei cereali e che riduce efficacemente le popolazioni di insetti parassiti contro cui è stato creato, senza produrre invece effetti significativi sulla biodiversità delle altre comunità di insetti.
Lo studio – condotto da ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e dell’Università di Pisa e pubblicato su “Scientific Reports” ha preso in esame la letteratura scientifica sottoposta a peer review apparsa fra il 1996 e il 2016, per un totale di 6006 pubblicazioni. … http://www.lescienze.it/news/2018/02/16/news/sicurezza_mais_gm_ambiente_salute_maggiore_resa_-_devo_finire-3867140/
https://www.nature.com/articles/s41598-018-21284-
Università di Tor Vergata