LA PIANTA CON IL “GRILLETTO” FACILE

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Non vi preoccupate, se leggendo il titolo della rubrica avete pensato che potesse esistere una pianta in grado di sparare veramente rilassatevi non è così.
Il genere Stylidium (Sw. Ex Wild. 1805) comprende circa 300 specie, in prevalenza Australiane.
Tra queste è presente Stylidium debile F.Muell.(nota con il nome comune trigger plant, ovvero pianta grilletto), che sarà il soggetto della nostra rubrica.
E’ una pianta erbacea perenne, con rapida crescita, costituita da piccole rosette che raggiungono a maturità una grandezza di circa 5/6 cm. Si rinviene in habitat quali: pianure erbose/sabbiose, brughiere aperte, paludi, pendii rocciosi e margini di ruscelli.
Ma ora veniamo alla sua particolarità. Durante la primavera si elevano, dal centro di ogni rosetta, numerosi steli floreali portanti piccoli fiori (diametro circa 4/5 mm) con quattro petali di color rosa.
Fino a qui tutto normale, ma la sua particolarità risiede nella parte riproduttiva del fiore.
Essa presenta una struttura, posizionata sotto il piano inferiore del fiore, chiamata colonna (infatti il nome Stylidium deriva dal greco stylos, ovvero colonna) la quale presenta al suo apice sia stami che i pistilli.

L’impollinazione di questa pianta è entomofila, quindi affidata agli insetti, per questo motivo una volta che un insetto impollinatore si poggia su questa struttura, la pressione provocata dall’insetto stesso esercita un cambiamento fisiologico nella colonna (guarda il VIDEO).
Essa perdendo turgore cambia conformazione piegandosi in avanti e colpendo il dorso dell’insetto cosicchè il polline presente sui pistilli viene rilasciato sul dorso dell’insetto impollinatore, pronto per essere trasportato verso un altro fiore. Questo movimento viene eseguito ad altissima velocità, circa 15 millesecondi, ed allo stesso tempo consente la caduta del polline, derivante da altri fiori già presente sul corpo dell’insetto, sullo stigma del fiore stesso.
Dopo aver premuto il “grilletto”, la struttura torna al suo stato iniziale entro pochi secondi fino a qualche minuto, questo dipende dalla temperatura ambientale più alta è la temperatura, più rapido sarà il movimento.
Potrebbe essere già abbastanza particolare il fiore di questa pianta, ma in realtà presenta un’altra curiosità.
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Infatti lo Stylidium debile è considerata una pianta carnivora stagionale.
Durante la fioritura, sono presenti sui steli floreali e sul calice dei fiori dei tricomi ghiandolari, ovvero ghiandole che sono in grado di produrre una colla per poter catturare gli insetti, secernere enzimi digestivi (proteasi) e assimilare i nutrienti. Ora vi starete chiedendo, ma se questa pianta ha evoluto un sistema così laborioso per facilitare la dispersione del polline grazie agli insetti, perché mai dovrebbe poi catturarli?

Nulla è lasciato al caso, in quanto gli insetti impollinatori sono di una grandezza tale da non poter essere trattenuti dalla colla prodotta dalle ghiandole. Durante il periodo di fioritura in cui c’è un’alta richiesta di energia, un apporto di nutrienti esterno (derivante dalle prede catturate) ha consentito di evolvere questa strategia “carnivora”, apportando un vantaggio selettivo per questa specie.

Non tutte le specie di Stylidium presentano quest’ultima caratteristica, mentre in tutte quante il meccanismo di impollinazione è il medesimo di quello sopraelencato, anche se alcune specie hanno modificato questo meccanismo in maniera tale da poter colpire l’insetto in diverse posizioni del corpo, aumentando così la probabilità di disperdere e raccogliere più polline allo stesso tempo.
Anche questo mese vi abbiamo svelato un’altra curiosità dal mondo vegetale, seguiteci per sapere quale sarà la prossima.

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