IL PATRIMONIO ARBOREO DELLE CITTA’

In questo articolo vogliamo trattare una particolare porzione del verde urbano, in particolare il patrimonio arboreo che ogni comune del nostro bel paese possiede. Il patrimonio arboreo costituisce una parte altamente significativa del verde urbano per differenti motivi quali il suo alto valore paesaggistico, storico, culturale ed ambientale, se non che altamente identitario, per esempio nella mia città, Roma, i grandi platani che adornano tutto il lungotevere oramai diventati simbolo di un intera città. Oltre a ciò, come molte ricerche scientifiche sostengono, le alberature urbane apportano notevoli benefici alla salute pubblica. Risulta quindi fondamentale mettere in pratica una corretta progettazione, manutenzione e gestione delle alberature cittadine. Inoltre divulgando tutte le loro proprietà e benefici ai cittadini si rendono consapevoli che i tempi degli alberi non sono quelli degli uomini.

Va da se che il patrimonio arboreo si diversifichi molto nella sua composizione: differenza di specie, età e dimensione delle piante. Esso rappresenta un organismo vivo che cresce e si modifica costantemente, con meccanismi e dinamiche specifiche per ogni città. Gli alberi costituiscono un sistema vivente in perpetua evoluzione che necessita di una costante attività di monitoraggio, manutenzione, valorizzazione e tutela. Sono organismi viventi sottoposti a numerosi  stress a causa dell’interazione di fattori come le variazioni di temperatura e di umidità indotte dalla vicinanza dei palazzi; la presenza di sostanze gassose e particolati nell’atmosfera; la limitatezza degli spazi per il corretto sviluppo delle parti ipogee ed epigee; le interferenze con servizi sottoterra o linee aree; terreni poveri o compattati e scarsa disponibilità di sostanze nutritive.

Per quanto riguarda la gestione della foresta urbana, dall’impianto al rinnovamento, attraverso la scelta delle buone tecniche colturali e degli interventi di messa in sicurezza, ogni amministratore deve rispondere ad una visione organica, tendente a proseguire le seguenti linee giuda:

- massimizzazione del benessere delle piante tramite corrette pratiche di coltivazione;

- conservazione e incremento della biodiversità;

- Ove possibile incremento della copertura arborea;

- Utilizzo di cure sostenibili;

- miglioramento dell’aspetto estetico;

- Incremento massimo degli effetti di mitigazione ambientale, contrastando gli effetti deleteri dei cambiamenti climatici, per esempio;

- salvaguardia della pubblica incolumità.

- perpetuazione del patrimonio attraverso la sostituzione degli esemplari dove necessita;

Una corretta gestione di questo patrimonio deve rifarsi necessariamente ad alcuni concetti fondamentali, ossia:

- l’albero è un organismo vivente che va considerato e rispettato tenendo conto del suo ciclo vitale; un organismo che nasce, cresce, muore e la cui vita non può essere prolungata a nostro piacimento;

- l’ecosistema urbano è un ambiente particolare, si potrebbe afferire un ambiente quasi artificiale e in quanto tale gli alberi non si possono gestire come se crescessero all’interno di un bosco. Per questo motivo in città gli alberi devono necessariamente essere sottoposti ad un elevato grado di cura rispetto ad un ambiente naturale. Per esempio, la sicurezza dei cittadini va sempre tutelata. Pertanto, qualora un albero non risulti più sicuro per debolezze strutturali bisogna procedere con l’abbattimento, anche se rinunciare ad individui apparentemente ancora vigorosi e vitali può essere doloroso e suscitare vigorose reazioni emotive.

Pertanto le alberature di una città non si possono considerare come una struttura statica, un museo o un palazzo storico da conservare, ma una struttura dinamica ed in continua evoluzione che può continuare a svolgere le sue importanti funzioni solo prevedendo al momento opportuno le cure necessarie. Troppo spesso gli amministratori prediligono decisioni gestionali orientate più alla loro elevata visibilità che per doveroso contenuto tecnico. Le azioni sono quasi sempre svolte concentrandosi sempre sul breve periodo o su un singolo elemento arboreo, non considerando il complessivo funzionamento del sistema e sopratutto le sue sfaccettate e molteplici  relazioni con l’ambiente circostante. Gestire e prendersi cura del patrimonio arboreo, è un impegnativo compito giornaliero che non focalizza l’attenzione della maggior parte dei cittadini elettori, come invece accade per la realizzazione ex novo di un’alberata, un parco o di una area ludica.