Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XApr
le scienze.it – 12/4/2017
Modificare cellule dal punto di vista genetico e trattarle con una specifica combinazione di molecole per produrre neuroni dopaminergici, una popolazione cellulare che diminuisce fortemente in persone con il morbo di Parkinson. È l’obiettivo raggiunto in esperimenti su animali da Ernest Arenas del Karolinska Institute di Stoccolma, in Svezia, e colleghi che firmano un articolo su “Nature Biotechnology”. …
http://www.lastampa.it/2017/04/11/scienza/benessere/parkinson-cellule-del-cervello-riprogrammate-per-sostituire-i-neuroni-cancellati-dalla-malattia-Kl13lUQX85A1ZGYj7dWViK/pagina.html
http://www.nature.com/nbt/journal/vaop/ncurrent/full/nbt.3835.html
http://www.lastampa.it/2017/04/11/scienza/benessere/parkinson-cellule-del-cervello-riprogrammate-per-sostituire-i-neuroni-cancellati-dalla-malattia-Kl13lUQX85A1ZGYj7dWViK/pagina.html
Apr
Radiotrescienza – 12/4/2017, Al microfono Elisabetta Tola
Quasi 900mila tipi di colture, conservate e messe al sicuro nel sottosuolo di un’isola nel Mar Glaciale Artico. È il deposito blindato del Svalbard Global Seed Vault, la più grande banca mondiale dei semi. E proprio da qui, negli ultimi anni, i ricercatori siriani dell’Icarda di Aleppo hanno prelevato gli esemplari per ricostituire nuove banche dei semi lontane dalla minaccia della guerra. Ne parliamo con Michele Morgante, docente di genetica all’università di Udine, mentre con Salvatore Ceccarelli, agronomo, raccontiamo anche i modelli alternativi delle banche dei semi locali.
http://www.ilpost.it/2016/11/17/il-posto-dove-mettiamo-tutti-i-semi-del-mondo/
La Siria preleva i semi dal Global seed vault (dal sito di Nature): https://www.nature.com/news/syrian-seed-bank-gets-new-home-away-from-war-1.20725
La global seed vault nel documentario Hungry and Foolish prodotto per RAI Expo: http://www.expo.rai.it/hungry-and-foolish/
La galleria di foto della Global Seed Vault (da ilpost.it): http://www.ilpost.it/2016/11/17/il-posto-dove-mettiamo-tutti-i-semi-del-mondo/
le scienze,11/4/2017
… La conferma, che toglie definitivamente lo scettro di primi animali alle spugne, è stata ottenuta grazie a un innovativo metodo di ricostruzione degli alberi evolutivi.
Il più antico gruppo animale che abbia fatto la sua comparsa sulla Terra è quello degli ctenofori, piccoli animali marini gelatinosi e trasparenti, affini alle meduse.
A stabilirlo è stato un gruppo di biologi evoluzionisti della Vanderbilt University e dell’Università del Wisconsin a Madison grazie a un nuovo metodo di analisi comparata dei genomi che ha permesso di risolvere anche altre dibattute relazioni filogenetiche. Lo studio è descritto su “Nature Ecology & Evolution”. … http://www.lescienze.it/news/2017/04/11/news/primi_animali_ctenofori_relazioni_evolutive_dubbie-3487985/
https://www.nature.com/articles/s41559-017-0126
le scienze.it – 11/4/2017
Nuove misurazioni neurofisiologiche hanno stabilito che l’ape può vedere distintamente un oggetto che occupa un angolo di 1,9 gradi: si tratta di una risoluzione d’immagine del 30 per cento maggiore di quanto documentato finora in questi insetti. I risultati potrebbero trovare applicazione anche nella progettazione di sistemi di visione automatici per la robotica.
[...] lo ha scoperto un nuovo studio pubblicato sulla rivista “Scientific Reports” da un gruppo di ricercatori dell’Università di Lund, in Svezia, guidati da David O’Carroll. …
http://www.lescienze.it/news/2017/04/10/news/visione_api_risoluzione-3487989/
http://www.nature.com/articles/srep45972
Università di Tor Vergata