Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XFeb
la stampa.it – 27/2/2017
I telomeri sono delle strutture che proteggono le estremità dei cromosomi. Alla nascita hanno una certa lunghezza che si va riducendo con gli anni finché non raggiunge un livello minimo oltre il quale la cellula non può più dividersi. La loro funzione di tutela del materiale genetico viene svolta in collaborazione con una classe di RNA non codificanti, i DDRNA (DNA Damage Response RNA), identificati e descritti sulla rivista nature nel 2012 da Fabrizio d’Adda di Fagagna, direttore del Gruppo di Ricerca «Risposta al danno al DNA e senescenza cellulare» dell’IFOM e ricercatore presso l’Istituto di Genetica Molecolare del CNR.[...]un nuovo studio, condotto dallo stesso team di ricerca e apparso sulla rivista Nature Communication, getta luce proprio sul meccanismo di segnalazione all’interno della cellula della presenza di telomeri danneggiati. «Abbiamo osservato – spiega d’Adda di Fagagna – che i telomeri, quando sono corti o danneggiati, possono indurre essi stessi la formazione di DDRNA e quindi l’attivazione dell’allarme e la conseguente senescenza della cellula». [...] Il team è già al lavoro per capire in che modo queste conoscenze potranno aiutarci a prevenire l’invecchiamento cellulare in patologie associate al danno ai telomeri, come la cirrosi epatica, la fibrosi polmonare, l’aterosclerosi, il diabete, la cataratta, l’osteoporosi e l’artrite o in malattie rare come la progeria … http://www.lastampa.it/2017/02/27/scienza/benessere/ecco-in-che-modo-il-meccanismo-della-senescenza-cellulare-potrebbe-essere-rallentato-hNLZKs9a1zmZAinke8cM9K/pagina.html
http://www.nature.com/articles/ncomms13980
L’immagine rappresenta il nucleo di una cellula murina (in blu), in cui è evidenziato un marcatore del DNA damage response DDRNA (in verde) che colocalizza con i telomeri (in rosso).
Feb
le scienze.it – 24/2/2017
Riproduzione sessuale e infezioni virali hanno molto in comune: in un numero enorme di organismi entrambe sono possibili solo grazie a una singola proteina che consente nel primo caso la fusione fra le cellule sessuali e nel secondo la fusione fra il virus e la membrana cellulare.
La scoperta – fatta da un gruppo di ricercatori dell’Istituto Pasteur di Parigi e dell’University of Texas Southwestern Medical Center a Dallas, che firmano un articolo su “Cell” – ha ricadute molto pratiche: può infatti aprire le porte a nuove strategie per combattere le infezioni causate da parassiti come Plasmodium, Trypanosoma e Toxoplasma. …
http://www.lescienze.it/news/2017/02/24/news/proteina_fisione_membrana_riproduzione_virus_plasmodio-3434915/
Feb
Temperate planets could have liquid water suitable for life, European scientists say
Wall Street Journal – Feb. 22, 2017 1:00 p.m. ET – By ROBERT LEE HOTZ
Seven Earth-size planets, shown here in an artist’s stylized rendering, have been discovered orbiting a red dwarf star about 40 light-years away, scientists announced on Wednesday. Six of them appear to have conditions that could allow for water on their surfaces, a prerequisite for life. Photo: Nature
Seven alien worlds about the size of Earth have been discovered orbiting a tiny nearby star, and six of them appear warm enough that liquid water—necessary for life—could exist on their surfaces, European astronomers announced Wednesday. … https://www.wsj.com/articles/seven-earth-size-worlds-discovered-orbiting-nearby-star-1487786401
Feb
le scienze.it, 21/2/2017, Heidi Ledford/Nature (L’originale di questo articolo è stato pubblicato su Nature il 17 febbraio 2017. Traduzione ed editing a cura di Le Scienze)
L’ufficio brevetti statunitense (USPTO, US Patent and Trademark Office) la scorsa settimana ha emesso un verdetto chiave nella battaglia sui diritti di proprietà intellettuale, potenzialmente redditizi, della tecnica di correzione genetica CRISPR-Cas9. [... ma] la contesa legale sui diritti per l’uso di CRISPR-Cas9 in applicazioni commerciali è ben lontana dall’essere risolta. E all’orizzonte si profilano ulteriori complicazioni … http://www.lescienze.it/news/2017/02/21/news/contesa_brevetti_crispr_broad_institute_berkeley-3430511/
http://www.nature.com/news/why-the-crispr-patent-verdict-isn-t-the-end-of-the-story-1.21510
Università di Tor Vergata