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Artificial muscle cross-section:
laminin (green)
Myosin (red)
Dapi (blue)Neuromuscular plaque in
artificial muscle section:
neurofilament (green)
bungarotoxin (red) -
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Lab. of Neurochemistry
Studio dei meccanismi
molecolari delle malattie
neurodegenerative -
Anemone apennina
Monti SimbruiniFoto di Letizia Zanella -
Studio delle comunità
di batterioplankton nella
Riserva Naturale Regionale
Macchiatonda -
Astrobiologia e biologia
molecolare di......cianobatteri di
ambienti estremi -
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Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XJul
radiotre, Tuttalacittàneparla – 16/7/2014 – riascoltabile: http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-f5474704-6e99-4c88-9282-063ceaa5a185.html
… gli organismi geneticamente modificati: sono da evitare o sono una risorsa? Cerchiamo di dare spazio alle diverse posizioni scientifiche ed etiche su un tema attuale e scottante.
Silvia Bencivelli, giornalista scientifica e conduttrice di Radio3Scienza
Alessandro Giannì, direttore campagne GreenPeace
Dario Bressanini, chimico, divulgatore scientifico e scrittore italiano
Paolo Carnemolla, presidente di Federbio
Massimo Bucciantini, ricercatore di storia della scienza, ha scritto “Il telescopio di Galileo” (Einaudi)
Giorgio Fidenato, coltivatore friulano, cofondatore e coordinatore del Movimento Libertario
Roberto Pizzuti, delegato Wwf per il Friuli Venezia Giulia
la repubblica.it – 13/7/2014
[...] Uno studio appena pubblicato sul British Journal of Nutrition e coordinata dall’università di Newcastle [...]
I ricercatori, che hanno messo a disposizione di tutti sul sito dell’università il database scaturito dallo studio, hanno riesaminato 343 articoli scientifici pubblicati sull’argomento, applicando dei metodi statistici per comparare i diversi risultati. Ne è emerso che in media i prodotti biologici contengono il 17% in più di antiossidanti, e per alcune classi questa cifra è ancora superiore. I flavanoni, ad esempio, tipici degli agrumi, hanno mostrato un livello del 69% più alto, mentre le antocianine, presenti anche nel vino rosso, del 51%. [...]
i residui di pesticidi sono un quarto rispetto a frutta e verdura coltivata tradizionalmente. Il cadmio, un metallo considerato tossico e uno dei tre di cui l’Oms ha fissato un limite massimo nei cibi, è più basso del 48% e i composti dell’azoto, nitriti e nitrati, scendono fino all’87%. Musica per le orecchie di quegli italiani, sempre di più secondo Coldiretti, che nonostante la crisi si rivolgono sempre di più al mercato biologico, che ormai vale 3,1 miliardi di euro. [...] http://www.repubblica.it/ambiente/2014/07/13/news/italiani_sempre_pi_bio_e_la_scienza_d_loro_ragione-91447073/
radiotrescienza – 15/7/2014 – in onda 11.30-12.00
riascoltabile: http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/PublishingBlock-aaee447d-8a68-46e9-b13f-43525399e0d8-podcast.html
Ricostruire completamente il funzionamento del cervello umano simulandolo con un supercomputer: è l’obiettivo dello Human Brain Project, un progetto a cui l’Europa ha appena destinato più di un miliardo di euro di soldi pubblici. Un successo per la ricerca? Non secondo i seicento scienziati che hanno firmato una lettera per bloccare i finanziamenti. Ne parliamo con Giacomo Rizzolatti, neuroscienziato all’Università di Parma, e Alessandro Treves, professore di scienze cognitive alla SISSA di Trieste.
Open message to the European Commission concerning the Human Brain Project: http://neurofuture.eu/
https://www.humanbrainproject.eu/it/home;jsessionid=8c1roqm7p6ii1noih3hoh71e0
E poi torniamo a parlare del caso Stamina con Roberta Villa, giornalista scientifica, che sull’argomento ha appena pubblicato un ebook dal titolo Acqua sporca (Zadig, 2014), scritto a quattro mani con Antonino Michienzi.
le scienze, 11/7/2014
Non è solo la luce a tarare l’orologio circadiano, ovvero quell’orologio biologico interno che regola il ritmo quotidiano di molti aspetti della biologia e del comportamento degli organismi, uomo incluso. Anche il cibo ha la sua parte. A dimostrarlo è stato un gruppo di ricercatori della Yamaguchi University, e della Saga University, entrambe in Giappone, che firmano in proposito un articolo pubblicato su Cell. http://www.cell.com/cell-reports/abstract/S2211-1247(14)00483-5
Università di Tor Vergata